Dopo un primo incontro in cui abbiamo condiviso concetti ed esempi di come evolve la tecnologia, di come questa impatta sul nostro modo di pensare e di agire, agli alunni delle classi seconde è stato chiesto di progettare la scuola del futuro... ed ecco una sintesi realizzata dalle ragazze e dai ragazzi di Seconda A.
Immaginate 5 classi seconde, circa 120 ragazze e ragazzi con le loro insegnanti, che si incontrano in Aula Magna per discutere di evoluzione tecnologica, di cambiamenti sociali, di globalizzazione e identità, di conflitto e collaborazione... gli strumenti a nostra disposizione? un PC, un proiettore, un microfono, un flipchart e 2 pennarelli colorati...
Il primo incontro è stato un festoso ed interessante brain-storming, il secondo è stato il giorno in cui gli alunni, divisi in gruppi, hanno presentato ai colleghi i loro lavori, sviluppati nell'arco di una settimana sul tema:
COME SARA' LA SCUOLA DEL FUTURO?
I lavori presentati sono (come sempre) sorprendenti... e non solo per me, che li incontravo per la prima volta, ma per i docenti stessi coinvolti nel progetto, che hanno potuto vedere direttamente aspetti e talenti dei loro scolari che normalmente non hanno l'occasione e l'opportunità di conoscere.
Alcuni gruppi hanno presentato la loro visione della scuola del futuro assemblando dei video:
C'è chi ha costruito un plastico, con materiali di recupero:
C'è chi ha fatto un disegno, chi una presentazione con Microsoft Power Point e chi a scritto una poesia su una pergamena...
🌑🌒 La DAD atrofizza la mente e spegne i cuori
Nei giorni seguenti questa emozionante carrellata di proposte e idee, le insegnanti hanno chiesto ai ragazzi di condividere i loro pensieri su questa iniziativa.
Di seguito vi riporto le loro considerazioni raccolte in 2A dalla professoressa Cristiana Fagnani:
a - attraverso l’attività del progetto social network i ragazzi hanno sperimentato:
- la collaborazione, l’impegno, il rispetto e la serietà fra di loro
- il confronto fra compagni di altre classi
- il divertimento di preparare un’attività insieme
- la libertà di credere e la voglia di credere in una scuola del futuro, diversa e più tecnologica, all’altezza della loro generazione e di quella futura
b - attraverso l’attività del progetto social network i ragazzi hanno scoperto che:
- i social network servono per giocare, per comunicare, per informare, per imparare
- internet può essere una fonte di studio oltre che di svago e divertimento
- i social network mettono in comunicazione con il mondo MA possono essere pericolosi per la privacy delle persone
- i social network si rivelano utili se usati in modo corretto
- alcuni usano i social network per insultare e pubblicare immagini di altre persone
- i social network aiutano a pensare al futuro del mondo, al futuro in ambito lavorativo e scolastico (non più libri/documenti cartacei ma Ipad, tablet, smartphone, etc)
Siamo in attesa di ricevere il resoconto di altri protagonisti di questa avventura in continua espansione: la scuola progettata dagli studenti assomiglia molto al progetto di Sugata Mitra sull'Auto-Aapprendimento... perchè quello che dovremmo imparare a replicare sono le soluzioni che funzionano.