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Le eccellenze scolastiche nell'uso della tecnologia a scuola si incontrano ad ABCD

Le eccellenze scolastiche nell'uso della tecnologia a scuola si incontrano ad ABCD

04 Novembre 2014 Redazione Scuola
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Si chiama Abcd ed è la fiera italiana della conoscenza in programmazione dak 5 al 7 di novembre a Genova. Il tema del 2014 è la scuola del futuro in termini di edilizia scolastica, di innovazione tecnologica e didattica. All'evento parteciperanno anche 22 scuole identificate come eccellenze nell'uso della tecnologia a scuola. Mancano dall'elenco alcune scuole che avevano conquistato le prime pagine soprattutto per progetti legati al tablet in classe. Segno che ciò che si muove è molto di più e molto più interessante di ciò che si vede in superficie.

Se ci segui periodicamente e partecipi all'evento ABCD di Genova, SoloTablet pubblica volentieri un tuo rescoconto sulla fiera e sui temi trattati nei numerosi incontri programmati. Puoi contattarci scrivendoci a questo indirizzo


 

Il ministero dell'istruzione premia le eccellenze scolastiche e le iniziative high-tech che hanno portato alla implementazione di progetti tecnologici e al cambiamento delle forme della didattica. Le scuole premiate e segnalate come eccellenza sono 22, alcune hanno realizzato progetti facendo uso di servizi in cloud computing, altre di stampanti 3d, reti wireless e dispositivi mobili in classe.

I presidi di queste 22 scuole si ritroveranno in questa settimana alla fiera della conoscenza di Genova per scambiarsi tra loro esperienze e risultati raggiunti e per condividere le loro visioni della scuola del futuro e gli approcci che hanno consentito di allargare e facilitare l'accesso al sapere e alla conoscenza.

Tra le scuole premiate la maggioranza è collocata nel nord Italia e nel centro ma ci sono eccezioni e eccellenze anche al Sud, principalmente in Puglia.

Le esperienze non sono solo tecnologiche ma legate alla sperimentazione di nuove forme di didattica finalizzate all'apprendimento e alla istruzione di generazioni di ragazzi tecnorapidi sempre più connessi ma anche distratti dall'uso delle tecnologie di cui sono dotati. I nuovi comportamenti e le abitudini indotte dalla tecnologia possono essere valutate negativamente e contrastate o sfruttate, come ha fatto la scuola Ettore Majorana di Brindisi per trasformare la distrazione in momento didattico attraverso un approccio definito come apprendimento a intervalli.

 

 

I presidi delle 22 scuole, considerati dei pionieri nell'uso delle tecnologie digitali a scuola, saranno chiamati a diffondere le loro esperienze e conoscenze acquisite al resto del paese, fatto da aoltre 8500 scuole pubbliche .

Ciò che caratterizza le scuole selezionate è, come spesso capita nel nostro paese, di essersi 'fatte da sole' una loro esperienza tecnologica e di essere riuscite in proprio a dare forma alle loro visioni innovando e portando a realizzazione progetti e programmi didattici da cui sono derivate le buone pratiche che oggi possono essere condivise.

Dalla collaborazione delle 22 scuole nascerà, con l'appoggio del MIUR, un sito web dedicato alla innovazione didattica e finalizzato a dare un contributo al progetto de 'La buona scuola' del governo.

Tra i progetti selezionati meritano di essere menzionato quelli della della scuola Tosi di Busto Arsizio e alla Fermi di Mantova che hanno introdotto in classe, come forma di apprendimento e conoscenza, il dibattito all'inglese (debate) che prevede di mettere a confronto tra loro due classi o due gruppi di ragazzi e farli dibattere su un argomento a scelta. Un pò come succedeva nella scuola di Socrate anche se in contesti molto diversi e tecnologicamente modificati. L'approccio del dibattito è interessante anche perchè cambia l'uso fisico dell'aula che deve essere trasformata in un parlementino in piccolo e attrezzata per dare spazio e visibilità adeguate agli oratori che si alternano e al pubblico che assiste e interagisce.

 

 

Tra le numerose novità ci sono anche l'approccio 'Teal' (Technology-enabled active learning) per l'apprendimento attivo, quello della classe capovolta e l'apprendimento a intervallo. Quest'ultima novità è interesante per l'approccio amichevole verso la tecnologia e cmprensivo delle nuove abitudini di studenti nativi digitali, incapaci di separarsi senza conseguenze dalle loro protesi tecnologiche fisiologiche e cognitive.

Ciò che incurisisce della lista di eccellenze selezionata è l'assenza di alcune scuole che negli ultimi anni hanno avuto grande visibilità in rete grazie a progetti realizzati a partire dalla introduzione di tablet in classe. Il dato è interessante perchè probabilmente sono stati premiati gli istituti che hanno portato a compimento progetti con finalità didattica e non solamente tecnologici. Altro motivo di una esclusione può anche essere il non essere riusciti a trasformare l'introduzione di nuove tecnologie in classe i progetti realizzati e in buone pratiche utili alla condivisione e replicabilità.

Dopo aver preso visione della ricchissima agenda dell'evento ABCD di Genova, SoloTablet segnala a chi ci segue gli appuntamenti seguenti:

 

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