Malgrado il mio interesse per la tecnologia e per i nuovi strumenti informatici, il mio primo amore è per l'arte.
L'arte nelle sue mille espressioni, nella sua capacità indiscussa e ineguagliabile di comunicazione.
Ma si sa che anche la comunicazione cambia e i giovani ne sono i primi portavoce.
METAMORFOSI
La poesia che da secoli incanta e commuove ora arriva anche sul tablet.
Ebbene si. Anche la poesia si “adegua” ai tempi che cambiano e abbandona penna e foglio bianco per digitare rime e versi su di una tastiera.
Non è una scelta marginale ne di poco conto visto che anche stavolta il cambiamento arriva da delle maestranze nel campo.
La rivista “Poesia” da venticinque anni sul mercato ha creato un applicazione per i tablet. Un applicazione che permetterà ai suoi lettori di leggere i versi ovunque esse si trovino.
Un modo per avvicinare sempre più giovani a questa importante forma artistica e perché no abituare anche i fedelissimi a un nuovo strumento di diffusione. Inoltre questa applicazione è gratuita il che ne aumenta senza ombra di dubbio la sua appetibilità.
Applicazioni in tal senso riescono senza ombra di dubbio a rispondere a diverse esigenze. Da una parte quello lettarario-artistico dall'altro quello di chi sta facendo del web una vera e propria fede da professare incessantemente e ovunque.