Gli editori scolastici sono chiamati a nuove scelte e a strategie per soddisfare i mutati bsogni di lettori e consumatori ma anche per far fronte a nuovi concorrenti che come Amazone, Apple e altri hanno deciso da tempo di costruire una loro proposta editoriale in ambito scolastico. Apple ha già presentato negli Stati Uniti la sua libreria scolastica iBooks 2 e continuerà ad investirvi uscendo fuori dai confini americani con proposte rivolte non soltanto agli studenti ma anche agli autori ( iBooks Author ) e agli editori ( iTunes U app).
Molti editori, anche nostrani, si sono allarmati, alcuni hanno manifestato apertamente la loro preoccupazione, altri come Zanichelli hanno semplicemente annunciato il rilascio di nuovi libri scolastici in edizione digitale e che potranno essere adottati per il prossimo anno scolstico per un loro utilizzo sui tablet.
Il meccanismo per l'uso delle nuove risorse è semplice. All'acquisto del libro, lo studente riceverà in omaggio la corrispettiva APP da scaricare sul tablet, iOS e/o Android. In questa prima fase i testi disponibili sui tablet saranno esattamente gli stessi di quelli disponibili in formato cartaceo. Cambia il supporto e il modo di usufruirne.
Mentre negli Stati Uniti molti editori hanno cavalcato fin dall'inizio il succeso di uno strumento come l'iPad nelle scuole, in Italia le scelte degli editori più innovativi o decisi a cavalcare a loro volta il fenomeno tablet, sono condizionate da una diffusione internet ancora insufficiente. Il fatto che non tutte le famiglie dispongano di un accesso al web e che molte non dispongano ancora di un PC a casa limita pesantemente l'introduzione di soluzioni scolastiche digitali che vedrebbero affermarsi un digital divide forte tra studenti fortunati perchè dotati delle risorse necessarie e studenti meno fortunati perchè non in grado di sfruttare nelle proprie abitazioni le novità tecnologiche introdotte a scuola.
Il digital divide non è solo legato all'accesso ma anche al costo dei dispositivi che rimane proibitivo per molti studenti e per le loro famiglie, soprattutto in un periodo di grave crisi occupazionale come quella che stiamo vivendo.
Il digital divide non impedirà l'affermarsi di una scuola sempr più digitale e tecnologica e il tablet è destinato a cambiare rapidamente lo scenario didattico così come quello dell'editoria scolastica.
SoloTablet è interessato a conoscere progetti che vedono l'introduzione delle nuove tecnologie digitali e dei tablet nelle scuole italiane. Scriveteci a marketing@solotablet.it