Dal prossimo Settembre la prima del liceo scientifico dei Salesiani di Bologna utilizzerà tablet Android al posto di libri e quaderni sia in classe che a casa.
La svolta serve a dare addio a zaini e libri cartacei per puntare a dare risposte diverse ad una generazione di studenti diventati per generazione ed esperienza dei nativi digitali.
L'idea è di fare risparmiare sul costo dei materiali didattici ma in particolra di sperimentare nuove forme di didattica e apprendimento.
Con l'eccezione del registro di classe e per le verifiche ancora cartacee, tutto il resto sarà digitalizzato e utilizzato con tablet Android sia dagli alunni che dagli insegnanti. Tutti potranno accedere ad una rete locale wireless (ogni utente avrà il suo username e password).
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L'iniziativa è stata accolta con molto interesse sia dagli insegnanti che da parte dei genitori degli alunni. Secondo don Alessandro Ticozzi, direttore del Salesiani, "La scelta è stata dettata dal fatto che i ragazzi sono tutti nativi digitali, per loro è un linguaggio facile e naturale".
Ecco cosa hanno dichiarato alcuni professori al giornale la repubblica, nell'edizione bolognese:
"Dopo le prime lezioni gli insegnanti si sono rassicurati", racconta don Alessandro Ticozzi. "Ciò che invece non faremo in forma digitale sarà la gestione dei rapporti tra scuola e famiglia, dalle assenze ai colloqui. Il dialogo diretto con i genitori sarà mantenuto, va bene l'informatizzazione ma non così spinta". Il sistema operativo che sarà utilizzato è "Android", i tablet saranno acquistati dagli studenti a prezzi scontati. E ci saranno i pedagogisti dell' Alma Mater a sorvegliare la didattica. Il liceo paritario ha siglato una convenzione anche per avere una valutazione dei risultati dopo il primo anno di lezioni e studio fatti sui tablet.
"Siamo molto contenti di appoggiare questa sperimentazione che coinvolge un'intera classe" spiega il preside della facoltà di Scienze della Formazione Luigi Guerra. L'Ateneo è già coinvolto nel progetto ministeriale "Classi 2.0". "I tablet sono una risorsa e l'uso di queste nuove tecnologie deve portare a leggere ancora di più anche i libri convenzionali".