Il progetto è finalizzato, con una prima sperimentazione in 14 scuole di 7 province, ad introdurre nelle scuole di montagna di tutto il territorio l’uso delle nuove tecnologie modelli di didattica e comunicazione innovativi.
🌑🌒 La DAD atrofizza la mente e spegne i cuori
Il progetto biennale Scuola@Appennino sarà finanziato con 300 mila euro e oltre alla Regione Emilia-Romagna vede coinvolti l’Ufficio Scolastico Regionale, Uncem, Upi, Lepida spa e l’Università di Bologna, incaricata con l’Ufficio Scolastico Regionale di formare i docenti delle classi toccate dall’iniziativa.
Lo scopo del progetto è ridurre l’isolamento dei territori di montagna, così come i problemi legati alla presenza delle pluriclassi, con evidenti conseguenze negative dal punto di vista della qualità dell’offerta didattica.
Da qui a due anni, 156 scuole primarie, 86 scuole secondarie di primo grado e 35 di secondo grado site in 102 Comuni montani dell’Emilia-Romagna, per un totale di circa 27 mila studenti interessati, saranno dotate di lavagne interattive, notebook e tablet.
Le lavagne interattive permetteranno la videoconferenza con altri istituti del territorio regionale, i notebook e i tablet permetteranno ai sottogruppi delle pluriclassi di rielaborare i contenuti didattici e navigare in Internet per le proprie specifiche esigenze di apprendimento.
Il progetto verrà esteso entro il 2013 a tutte le classi delle scuole dei comuni interessati.
Capofila di questo primo passaggio sarà la scuola di Corniglio, in provincia di Parma.