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Scuola e tecnologia. Una esperienza con Open Software e codice libero [9]

Scuola e tecnologia. Una esperienza con Open Software e codice libero [9]

26 Settembre 2014 Redazione Scuola
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Matteo Ruffoni, professore di matematica, racconta a SoloTablet l'esistenza di approcci liberi e aletrnativi per trarre vantaggio delle nuove tecnologie a scuola. I dispositivi possono essere quelli posseduti dagli studenti. I programmi tutti Open Source. Il risultato è lo stesso e la scuola potrebbe risparmiare....

 

Se sei un/a insegnante e vuoi contribuire alla iniziativa di SoloTablet puoi contattarci a questo indirizzo. Ti verranno inviate le domande utili a comporre l'intervista.

Per l'anno scolastico 2014 proponiamo a tutti gli inseganti  l'ebook 'Tablet a scuola: come cambia la didattica' scritto scritto da Carlo Mazzucchelli per la collana Technovisions di Delos Digital. Seguiteci anche attraverso la nostra rivista digitale Flipboard dedicata alla scuola.


Cosa pensa delle nuove tecnologie e che tipo di relazione intrattiene con esse nella sua vita individuale e professionale?

Le uso in modo intensivo soprattutto professionalmente per insegnare matematica, fisica e scienze. Mi piace soprattutto usarele in modo non-standard ad esempio lo wiimote per misurare le grandezze legate alle oscillazioni di un pendolo, in modo sostanzialmente esclusivo con software libero.

E’ favorevole all’introduzione di tablet e applicazioni mobili in aula?

 

Si se viene fatto in modalità BYOD (by your own device) ogni ragazzo assiste alle lezioni ed usa il proprio device smartphone o tablet o pc che sia. Non servono investimenti in hardware nella scuola serve sale in zucca e voglia di mettersi in gioco, inoltre l'utilizzo del proprio device favorirebbe un approccio all'apprendimento migliore dal punto di vista affettivo.

Secondo alcuni la scuola italiana è ricca di risorse, professionalità e competenze ma è mal organizzata e soprattutto incapace di sfruttare le nuove tecnologie. Lei cosa ne pensa? Quali potrebbero essere, secondo lei, le strategie e i programmi da implementare?

Ma... forse è così ma non me ne sono mai accorto... mi piace il coding, le esperienze di coderdojo in italia si stanno velocemente moltiplicando, la scuola avrebbe bisogno di introdurre queste modalità facendo attenzione a non soffocarle di burocrazia, e poi feedbask online partecipazione alle community di apprendimento per quel che riguarda gli studenti. Valorizzazione delle commnunity di insegnanti e del loro immane lavoro a favore della didattica in generale ed in particolare di quella con IT.

Ha già sperimentato il tablet in classe? Ci potrebbe raccontare qual’è stata la sua esperienza personale e didattica? Non ho sperimentato il tablet in classe, ma ho fatto usare gli smartphone personali per svolgere verifiche con moodle. Sono estremamante favorevole all'utilizzo di questi strumenti in classe, anche soltanto per fare una foto alla lavgana di ardesia sulla quale è appena stata svolta una espressione.

Come giudica le reazioni degli studenti? Positive, anche se si deve controllare che gli strumenti vengano utilizzati come tali e non si venga semplicemnte alienati

La tecnologia sta cambiando la scuola così come la vita delle persone. Effetti e risultati non sono facilmente prevedibili, soprattutto dal punto di vista cognitivo e dell’apprendimento di nuove conoscenze. Secondo lei quale futuro ci aspetta?

Non lo so. Un po' sono preoccupato dall'alienazione che i device personali causano alle persone e quindi cerco un approccio di utilizzo che possa in ogni caso permetterne uan fruizione equilibrata da un punto di vista del tempo.

Certo che avere sempre a disposizione la rete su un tablet od un cellualre permette sicuramente di studiare molto meglio e con maggiore profitto, basta volerlo: le fonti sono tantissime e aggiornate ed il confronto tra diverse voci è sempre possibile.

 

 


 

 

Profilo professionale e didattico di Matteo Ruffoni

Istituto comprensivo Isera Rovereto, matematica e scienze e coding, www.mattruffoni.it, www.wiildos.it, http://wiildos.wikispaces.com, FB: matteo ruffoni G+: mattruffoni, qualche lavoro online http://bricks.maieutiche.economia.unitn.it/?p=4383 e pubblicazioni su Linux pro, collaboratore del LiTsA (laboratorio di innovazione tecnologica a supporto dell'apprendimento unitn), insegnante illuminista attivo a favore dell'adozione di software libero per l'insegnamento

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