Genitori, insegnanti e alunni sono mobilitati in questi giorni nei preparativi in vista della riapertura del nuovo anno scolastico. C’ è un comprensibile stato di fervore tra inquietudini, ansia e aspirazioni.
Abbiamo affrontato questi ed altri fondamentali temi con il professor Guido Brunetti, scrittore e noto esperto nel campo della nuova scienza del cervello e della mente.
Professor Brunetti, anzitutto un inquadramento della figura del protagonista della scuola: l’adolescente.
“Sullo sviluppo bio-psichico, sociale e affettivo del bambino c’è una sterminata letteratura. Ho affrontato la complessa, difficile e delicata materia in molti miei libri e saggi. Qui, ci limitiamo a dire che oggi l’ adolescente sta entrando da protagonista sul palcoscenico sociale, attirando su di sé l’ attenzione del mondo.
🌑🌒 La DAD atrofizza la mente e spegne i cuori
L’ adolescenza è caratterizzata da una “rivoluzione” anatomica, biologica e neurologica. Cambiamenti profondi avvengono nel cervello, nello sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e sessuale. Un tratto della personalità del ragazzo è poi il bisogno di sperimentare sempre nuove sensazioni (novelty seeking). Di qui, la ricerca e l’ uso di sostanze psicoattive, il coinvolgimento in attività rischiose, stimolanti e gratificanti. Altri comportamenti tipici sono: l’ aggressività, l’ impulsività e il gioco.
L’ aumento degli ormoni sessuali durante la pubertà inoltre risveglia la sessualità e comportamenti aggressivi, trasgressivi e antisociali. I giovani - diceva già Socrate - amano il lusso, hanno cattive maniere, disprezzano l’ autorità, non rispettano i genitori e tiranneggiano gli insegnanti”.