
Il tablet non ha cambiato il mio modo di lavorare, ma lo ha capito e ci si e' adattato...
Vendo maglieria femminile. Un settore che conosco molto bene: ci lavoro da oltre 40 anni. Per mostrare i miei campionari ho percorso in km qualcosa come 10 giri intorno al mondo. Il mio punto di forza sono le relazioni con i clienti, per lo più negozi e sartorie.
alcuni mi conoscono da anni, sanno che propongo loro prodotti di qualità ... I materiali e le lavorazioni i prezzi e gli sconti soddisfano sempre le loro aspettative.
I campionari che distribuisco sono molti, i grandi marchi vengono da me quando vogliono piazzare grandi quantitativi di prodotti o se ne vono lanciare di nuovi sul mercato italiano.
Queste imprese, piccole o grandi che siano, hanno aumentato sempre più la loro pressione su noi venditori... Il loro bisogno di controllo, la loro attenzione per il fatturato nel breve periodo, li ha portati a dotare noi venditori di strumenti di raccolta dati progressivamente sempre più massiccia e complessa: anagrafiche clienti, ordini, piani di vendita, calcolo delle disponibilità e prevista consegna, ecc. Per non parlare poi della burocrazia, che cumuli di carta che devo produrre ogni mese... Costi, prezzi, accordi, ecc. Negli anni ho rischiato di essere seppellito più dalle mie scartoffie che dalle mie maglie...
Consumatori e professionisti hanno esigenze diverse
Ma ecco che l'anno scorso avviene la svolta: il direttore vendite di un importante marchio italiano mi mostra un piccolo computer, leggero e sottile... Ha piu o meno le dimensioni dell'agenda che ogni anno la mia banca mi regala... Lo ha acceso sfiorandolo con un dito ed ha premuto su una piccola icona, mostrandomi tutta la storia della mia relazione professionale con loro... I clienti, il venduto, il pianificato, il reso, ecc...
Sono tutte informazioni che ci scambiavamo già prima, ma il modo e' decisamente migliorato... Non e' più necessario che io trascorra ore ad aggiornare report, stampare, inviare dettagli via email... Il non dover scrivere le stesse cose più volte in vari campi di un data base: codici, nomi, prezzi, sconti... Oltre a far risparmiare del tempo prezioso, mi ha permesso di ridurre drasticamente gli errori e di velocizzare attraverso degli automatismi operazioni che ero costretto a fa manualmente...
Se avessi applicato questo metodo anche con gli altri marchi e clienti, il vantaggio sarebbe stato esorbitante... Ho mostrato loro il mio tablet, le mie APP ed ho raccontato loro le piccole grandi efficienze che ero riuscito ad ottenere. Ora ho una APP che mi legge il bar-code e scarica il magazzino, ed aggiorna automaticamente altre informazioni (il venduto, la disponibilità, le provvigioni, ecc.). Ho anche una APP che mi mostra lo stato degli ordini, il fatturato e le provvigioni... Il tutto senza che io scriva più codici o percorra una serie di videate che mi mostravano porzioni di un processo che conoscevo a menadito e che avrei sempre voluto vedere in un'unica soluzione...
Sì, forse e' proprio questa la differenza che vedo tra questa nuova generazione di sistemi (tablet app cms) e quella precedente... Fino a poco tempo fa dovevo ragionare come un computer, dovevo saper seguire le operazioni scandite da un workflow disegnato da tecnici molto bravi che ragionavano per singole funzioni, partizionando così il contenuto in tante fasi, una per ciascuna funzione, mentre nella realtà io non lavoro così.
non c'e' una rigida sequenza nelle cose che faccio. Le relazioni con aziende, negozi, sartorie sono relazioni con persone, e queste relazioni continuano ad avere successo grazie ai miei comportamenti, non alle funzioni che svolgo, grazie agli oggetti che consegno, non alla sequenza che ho usato per consegnarli.
Insomma, penso che queste nuove tecnologie abbiano riportato l'attenzione su ciò che faccio e su come lo faccio... E' un po' come abbandonare la produzione in serie per torna alla produzione artigianale.