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2018: Intelligenza Artificiale e macchine che apprendono

2018: Intelligenza Artificiale e macchine che apprendono

21 Dicembre 2017 Redazione SoloTablet
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Le tecnologie di Intelligenza Artificiale con la loro capacità di apprendere stanno penetrando spazi sempre più vasti e inesplorati, sia individuali sia aziendali. Tecnologie usate per automatizzare produzione e processi, filiere e servizi. Tecnologie frutto di una crescente convergenza di dati, algoritmi, software, skill e funzionalità e in grado di trasformare il tutto in una macchina intelligente.

L'evoluzione verso realtà aziendali 4.0 obbliga a completare la trasformazione digitale. L'intelligenza Artificiale offre nuove opportunità per un percorso non facile e che deve essere rapido per stare al passo con i cambiamenti profondi che la tecnologia sta determinando, nella società, nell'economia, nei mercati e nelle aziende.

Gli ultimi due anni sono stati anni di esplorazioni, sperimentazioni in numerosi ambiti nei quali sono stati introdotti nuovi prodotti e soluzioni di Intelligenza Artificiale. Il 2018 potrebbe diventare l'anno del consolidamento e dell'adozione diffusa delle nuove tecnologie, superando timidezze, timori e resistenze nell'investire.

L'interesse per macchine capaci di prendere decisioni, siano esse finalizzate a una mossa di scacchi o di GO o per completare un'attività lavorativa, è in continua crescita. Lo testimonia l'aumento esponenziale delle ricerche sul tema con i motori di ricerca, l'esplodere di narrazioni dei media e il numero crescente di nuove soluzioni che arrivano sul mercato. Nel 2018 vedremo affermarsi macchine intelligenti e adattative, capaci di imparare da coach umani e di prendere decisioni grazie all'accesso, all'analisi e al consumo di quantità crescenti di dati.

Se finora l'impiego di intelligenze artificiali in una organizzazione è stato limitato ad ambiti delimitati e con scopi ben definiti, nel 2018 vedremo emergere nuove tipologie di macchine intelligenti. Macchine generaliste che per la loro flessibilità e adattabilità potranno essere applicate in ambiti diversi e per sostenere modelli di business eterogenei.

La particolarità delle nuove intelligenze artificiali non sta nella loro capacità aumentata di fare bene le cose per cui sono state costruite ma la capacità crescente di connettersi tra loro e di cooperare. Una capacità che servirà a costituire veri e propri ecosistemi nei quali dispositivi diversi inter-opereranno in modo efficace e produttivo senza il bisogno di alcun intervento o input umano. E' una cooperazione assimilabile a quella degli sciami o dei formicai nei quali ogni elemento singolo coinvolto può fornire il suo contributo, partecipare al risultato collettivo finale.

Un'altra caratteristica della fase evolutiv attuale delle intelligenze artificiali è la loro capacità di conversare, anche usando il linguaggio naturale degli umani. In pratica agiscono come una nuova interfaccia attraverso la quale gli umani interagiscono con il mondo digitale. Possono acquisire un comando vocale, elaborarlo o chiedere maggiori informazioni prima di farlo. Esattamente quello che giò oggi fanno macchine o oggetti intelligenti come Echo - Alexa di Amazon, ma anche Siri di Apple, l'agente virtuale di Watson di IBM e altri chatbot o assistenti personali. A oggi le capacità conversazionali sono limitate per tipologia e ambiti di interazione. Con l'aggiunta di nuovi servizi la loro efficacia crescerà così come si amplierà l'ambito di loro applicazione e utilizzo, non più solo in casa ma anche nelle aziende, nelle scuole o nella mobilità quotidiana.

Il ruolo crescente delle moderne intelligenze artificiali garantirà nuovi servizi agli utenti e maggiore sicurezza ai produttori, realtà commerciali e distributori. Grazie alla quantità di informazioni che sapranno gestire e maneggiare i software/algoritmi di intelligenza artificiale permetteranno una valutazione costante dei rischi associati alle transazioni, una loro misurazione e conseguente riduzione della loro pericolosità.

L'intelligenza artificiale, unitamente alle Internet degli Oggetti e ai Big Data, sarà una delle tecnologie che caratterizzeranno il 2018. Oggi il problema non è più se adottarla o meno ma quanto rapidamente farlo e in quali ambiti applicarla.

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