Smartphone, tablet e PC sono oggetto di dibattiti costanti tra analisti di mercato che cercano di misurare l'andamento del mercato attraverso la comparazione delle vendite di oggetti sempre più simili tra di loro e che richiederebbero probabilmente nuovi approcci e modalità di misurazione. Se non ci fossero i numeri che servono ad indicare chi sta guadagnando e vincendo sul mercato, l'analisi potrebbe essere molto più semplice tendeno le tre tipologie di dispositivi in una stessa categoria.
E' chiaro che così non si può fare, perchè per i produttori di PC è importante sapere se e quanto stia calando la vendita di personal computer e a favore di chi o quale piattaforma alternativa. Non è neppure possibile semplificare troppo, perchè alrimenti bisognerebbe includere nella stessa categoria anche i computer più grandi, dai nuovi mainframe, ai server e a tutti i computer non necessariamente dedicati a servire bisogni personali.
Tutti devono poi fare i conti con la realtà. La terminologia "era post-PC" non è che un garnde invenzione marketing per raccontare un fenomeno e il boom dei nuovi dispositivi. Nella realtà tutti possono facilmente concordare che il tablet non è destinato a sostituire il PC ma a complementarlo e che il personal computer del futuro sarà ibrido e convergente perchè frutto della evoluzione congiunta di PC e tablet e altre tecnologie che arriveranno. Cosa sarà il prossimo computer non lo si sa ma è facile prevedere che sarà ancora più semplice e miniaturizzato, potente e integrato.
Nel frattempo a guardare i grafici dei vari IDC, Gartner, ecc. quello che appare evidente è il restringimento del mercato del PC, l'esplosione di quello dello smartphone e la crescita costante di quello del tablet. Lo smartphone è destinato a raggiungere entro il 2020 i 4 miliardi di utenza diventando un dispositivo sempre più utile, necessario ma soprattutto utilizzato anche per finalità di personal computing e produttività.

Probabilmente al consumatore interessa poco la distinzione tra le varie tipologie di dispositivi e il loro rispettivo share di mercato. Quello che interessa loro è la crescente funzionalità, potenza e capacità dei nuovi dispositivi a soddisfare bisogni e necessità. La novità è l'accessibilità alle nuove tecnologie da parte delle grandi masse e la diffusione mondiale delle nuove tecnologie che opera cambiamenti epocali nei comportamenti, nei gusti e nelle scelte dei consumatori utenti.
Ciò che il futuro ci sta preparando è già presente in nuce nelle cose che abbiamo oggi: oggetti sempre connessi, dotati di APP e software di intelligenza artificiale, miniaturizzati e indossabili, integrati e comunicanti tra loro, utilizzabili sia per il semplice consumo che per attività produttive e gestionali.
Tra pochi anni quando ci guarderemo indietro capiremo di essere stati partecipi e soggetti di una rivoluzione determinata dall'arrico delle nuove tecnologie mobili. Ogni dispositivo che rappresenta questa rivoluzione oggi, sia esso smartphone, phablet, tablet o laptop ha limitazioni o caratteristiche specifiche che lo rendono diverso dagli altri. Per cpaire la rivolzuzione attuale bisogna comprendere ciò che ha significato l'arrivo delle nuove tecnologie Mobile. Solo così si potrà capire il boom dello smartphone e il calo di vendite di personal computer desktop e laptop, la crescita dei nuovi ecosistemi applicativi, il diffondersi di nuove piattaforme di sistema operativo e il diffondersi della pratica del mobile computing.