
Un articolo di Carlo Mazzucchelli scritto per la rivista CBRItaly.
Difficile spiegarlo a coloro che in Facebook mettono a disposizione fotografie dei loro bimbi e fidanzate in bikini, ancora più difficile con coloro che fanno ampio uso di twitter e gmail. I molti strumenti che usiamo in rete sono diventati collettori potenti e invadenti di informazioni che vengono raccolte, organizzate e vendute ad aziende interessate a raggiungerci in ogni luogo e in ogni tempo con le loro proposte marketing e commerciali. A fornirci un aiuto per comprendere quali informazioni vengano raccolte e per costruire eventuali argini di difesa ci ha pensato Mozilla con un plugin denominato Collusion. Rilasciata di recente, la nuova funzionalità permette a qualsiasi utente di visualizzare quali e quante informazioni vengano raccolte durante la navigazione sul web e di scoprire quanto di questa attività avvenga senza alcun permesso da parte nostra.
....torna qui per condividere con l'autore i tuoi commenti o riflessioni.
Su argomenti simili dello stesso autore: