
Il mercato tablet aveva già dato segni di rallentamento al termine del 2013 e continua ad evidenziare un an damento lento, causato forse da una riflessione pacata in atto da parte dei consumatori che si interrogano sulla effettiva utilità del dispositivo e sul rapporto prezzo/prestazione di un prodotto che non è ancora un PC e fa molte cose che già possono essere fatte con uno smartphone.
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A testimoniare l'andamento del mercato è l'ultimo rapporto IDC che evidenzia un trend consolidato anche nei dati raccolti. Nel secondo trimestre 2014 i tablet venduti sono stati 49 milioni, un valore che segna un +11% rispetto ad un anno fa ma un calo dell'1,5% rispetto al primo trimestre 2014.
L'interpretazione dei dati racconta un mercato saturo che vede aumentare le vendite nella fascia bassa del mercato e un calo sensibile di quelli di fascia alta come l'iPad di Apple.
I dati rappresentano una cattiva notizia anche per produuttori come Intel che avevano previsto vendite in aumento dei suoi processori grazie all'espansione continua del mercato tablet, che probabilmente non ci sarà.
Sbagliate anche le previsioni fatte da Samsung che aveva puntato alla vendita di 90 milioni di tablet nel 2014 e che al momento si è sttestata solo inorno ai 20. Dati non esntusiasmanti che potrebbero essere rivoluzionati se i nuovi tablet di Samsung dovessero acquisire nuove fette di mercato o se Samsung decidesse di ridurre drasticamente i prezzi dei suoi prodotti.