CONTAGIO [1]

01 Gennaio 2022 Etica e tecnologia
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contàgio [dal lat. contagium, da contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», composto di con- e tangĕre «toccare»]. Indica la trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata a una sana sia direttamente sia mediante materiali o mezzi inquinati (aria, acqua, alimenti, escrezioni, ecc.), ovvero attraverso insetti o animali trasmettitori dei microrganismi infettivi. Oggi parola resa popolare dalla pandemia da Covid-19. Ieri collegata al tifo, alla peste, al colera e ad altre pestilenze che hanno caratterizzato la storia del genere umano, e non solo.

[con·tà·gio]

Contagio è la parola che ci investe improvvisamente riportandoci al suo vero significato.

A lungo lo abbiamo utilizzato come metafora: il contagio finanziario di Wall Street, il contagio della Rivoluzione, il contagio del pensiero. Allo stesso modo dei suoi aggettivi derivati… ‘Il sorriso è contagioso‘. Oppure ‘sei stato contagiato da quella passione‘…

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Adesso, così, all’improvviso, la parola contagio ritorna al suo concretissimo significato etimologico, che la Treccani ci rammenta derivare da «con» e «tangere», e cioè toccareessere a contattocontaminare. Una storia di mani lavate e di mani mal lavate, insomma. Un po’ come sta succedendo parallelamente alla parola ‘virale‘, aggettivo che almeno per un po’, smetteremo di riferire alla diffusione di sciocchezze online.

Quindi contagio, per la sua derivazione è una parola molto vicina, per significato, a ‘contatto‘. Ma dalla quale si discosta immediatamente. Il contagio è una forma di contatto malato, trasmissione di malattia. Per cui attraverso il contatto, trasmettiamo sentimenti, umori mentre con il contagio veicoliamo qualcosa di intangibile ma quasi sempre portatore di futuri negativi.

Il contagio è figlio delle epidemie, si manifesta con le epidemie. Il contatto invece con le epidemie viene spazzato via, scompare, come è avvenuto per il Covid-19. Ma le epidemie riescono a fare molto di più. Modificano l’immaginarioguidano il linguaggio e segnano la coscienza collettiva con la violenza della propria minaccia.

"Se dipendesse da me, renderei contagiosa la salute invece che la malattia.Robert Ingersoll

Prendete la storia del Covid-19. che traduce la definizione inglese per «malattia da coronavirus 2019». Come esiste ‘contagioso‘, ho scoperto che nel vocabolario italiano esiste «covidoso». Sembra provenire da «covidigia», ovvero «cupidigia» ed è sinonimo di «avido», «bramoso».

Chissà che non ci sia una qualche assurda correlazione con un male nato dall’avidità umana, che ha perpetrato violenza sull’ambiente, sugli animali, sulle foreste. Su qualunque cosa abbia sfiorato. Si è appropriata di risorse naturali, ha distrutto ecosistemi, risvegliando un morbo che fino a poco prima giaceva sopito.

Un saluto da Tommaso.

* Una prima versione di questo testo è stata pubblicata il 6 Agosto 2020 sul sito CIRIFLETTO - IL BLOG DELLE SCELTE CONSAPEVOLI

 

Autore

Tommaso Baldi

Quarantenne amante dell'arte e del cinema. Scrittore per passione, blogger per caso. Imprenditore della cultura e instancabile viaggiatore nella bellezza. Studioso della consapevolezza. Adoro cose e persone interessanti e stimolanti.

 

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