OLTRE

01 Gennaio 2022 Etica e tecnologia
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óltre- Primo elemento di parole composte formate modernamente, sia con il significato proprio «di là da, al di là di», per esempio in determinazioni geografiche e toponomastiche (oltralpe, oltrarno, oltremanica, ecc.) o in nomi comuni (oltremare, oltretomba, ecc.), sia per indicare il superamento di un limite per lo più ideale (per es., oltremisura, oltremodo, oltrenaturale, oltretutto), sia infine con la stessa funzione del prefisso ultra-, in composti aggettivali aventi valore superlativo e tono enfatico (per es., oltremirabile), ormai di sapore antiquato. In quest’ultimo caso e nell’uso ant., si alterna talvolta con oltra- (TRECCANI)

[ól·tre]

La dimensione dell’oltre non esiste se non in relazione a qualcosa che la precede, in relazione a un pre-. C’è sempre qualcosa rispetto-a-cui intendiamo andare oltre. Non esiste l’oltre come dimensione a se stante, come dimensione assoluta. L’oltre per esistere ha bisogno di qualcosa che lo preceda e questo qualcosa a sua volta ha bisogno dell’oltre per superarsi. Che cosa sarebbe il pre- senza l’oltre? Che cosa sarebbe l’oltre senza il pre-?

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L’oltre è ciò che può venire dopo, è ciò che può seguire. All’oltre appartiene la dimensione del seguire, seguire un pre-. Il pre- può essere per esempio una certezza, una certezza che a un esame critico potrebbe rivelarsi estremamente limitata; da qui il bisogno di aprire il proprio punto di partenza, di metterlo da parte, di rifondarlo, di bagnare i piedi in altre acque, insomma di andare oltre. Ma l’oltre non è solo e sempre un ampliamento positivo, l’oltre può anche essere ciò-oltre-cui-non-voglio-andare; l’oltre può essere quindi un’ulteriore dimensione etica che ritengo negativa e verso cui non intendo spingermi restando così all’interno del perimetro etico da me accuratamente fondato.

È a partire dalla perimetrazione del pre- che viene a determinarsi che cosa è per me oltre, oltre me. L’oltre è la complessità che mi eccede, è la complessità che eccede la mia semplificazione del mondo, la mia visione semplificata del mondo. L’oltre è ciò che eccede il pre-, ciò che esula dal pre-. Ciò che per me è oltre, per un’altra persona potrebbe essere la dimora abituale, il suo pre-. Ognuno di noi è un pre-, è un insieme di pre- ed è in relazione a questi pre- soggettivi che si determinano gli oltre soggettivi di ognuno di noi.

 

Autore

Amante dell'arte in tutte le sue forme e della filosofia, dopo aver conseguito la laurea magistrale in filosofia, dà vita nel 2016 alla rete Le Luci di Sofia.
Con questa rete intende promuovere le pratiche filosofiche in diversi contesti, dai laboratori di filosofia con i bambini e i ragazzi nelle scuole ai caffè filosofici, dalle passeggiate filosofiche ai cineforum filosofici, fino alla teatrosofia e alla musicosofia

 

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