PREFERENZA [1]

01 Gennaio 2022 Etica e tecnologia
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preferènza [dal latino medievale praeferentia, da praeferre «preferire»]. Predilezione, propensione. Il preferire, il fatto di preferire qualcuno o qualcosa ad altra persona o cosa.

[pre·fe·rèn·za]

Preferenza è la quinta parola di questo bizzarro mese di Agosto. Una parola da affrontare con grande rispetto e che ci fa assaporare il vero senso di libertà.

Ognuno di noi ha le sue preferenze. Cose che gli piacciono, cose che non gli piacciono.

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E’ bello stare con persone che sanno rispettare le tue preferenze. Molto meno con chi ha preferenze sulle tue preferenze. Avere la possibilità di scegliere è la condizione per sentirsi liberi.

Bartleby lo scrivano si chiuse nel suo mondo, nella sua solitudine, sbattendo la porta alla vita con una frase che rimane nella memoria di tutti: “Avrei preferenza di no“.

Un mondo senza preferenze è un mondo senza vita.

Ma le preferenze sono un orzaiolo nell’occhio di chi vuole esercitare il potere. Il potere non ammette preferenze, tranne quelle che approva.

Per me invece le preferenze vanno rispettate. Sempre.

"La cosa essenziale nella vita è scegliere. Se ti tolgono la possibilità di farlo è come se ti togliessero la libertà." Jean-Paul Sartre

Soprattutto quando misurano la qualità dell’accoglienza dei nuovi arrivati.

Per i modelli di educazione basati sul vizio del potere degli adulti (maschi sulle femmine, grandi sui piccoli e così via) è ovvio che i bambini non potranno avere preferenze finché non lo decidono loro.

Mangiare quando hanno fame? Dormire quando hanno sonno? No davvero.

Se li lasciamo fare, si dicono questi despoti, diverranno dei despoti.

Un mondo senza rispetto per le preferenze è un mondo senza amore, e la lotta contro le preferenze è una lotta contro la libertà.

Le preferenze sono le fibre del tessuto che garantisce una coesistenza pacifica. E ci riguardano sempre. Le nostre, quelle degli altri.

Preferiamo essere liberi o schiavi è la prima delle domande che dobbiamo farci e poi molte altre, ognuno le sue, secondo le sue preferenze: sostanzialmente la nostra preferenza va alla pace o al conflitto?

Un saluto da Renato.

 * Una prima versione di questo testo è stata pubblicata il 7 Agosto 2020 sul sito CIRIFLETTO - IL BLOG DELLE SCELTE CONSAPEVOLI

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Autore

Renato Palma 

Medico e psicoterapeuta. Mette in discussione il sapere-potere che agisce nei diversi sistemi relazionali (da quello parentale a quello delle istituzioni educative e sanitarie), per approdare a una “via affettiva” che diventa una vera e propria proposta di cambiamento: un’alternativa praticabile ai modelli che generano paura e sofferenza, frustrando l’innato senso della possibilità e dell’alternativa che caratterizza la nostra specie.

La sua ricerca è incentrata su uno sviluppo non conflittuale e non autoritario delle relazioni intrapersonali. Nel 2016 ha fondato l’associazione Centro studi per la promozione della Democrazia Affettiva®. 

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