Recinti aperti /

🙆🏽‍♂️ Recinti aperti 1: crisi di astinenza

🙆🏽‍♂️ Recinti aperti 1: crisi di astinenza

21 Aprile 2020 Alessandro Bianchi
Alessandro Bianchi
Alessandro Bianchi
share
Distanziamento sociale: obbligatorio comportamento virtuoso di elevato valore sociale e personale.

Giusto, ma suona male, come una nota dissonante.

Dovremmo esservi abituati: il modello socioeconomico immanente è basato sul distanziamento sociale; si chiama anche sperequazione: mancanza d'uniformità e equità nella ripartizione delle risorse, il reale motore di tutti i sommovimenti tettonici sociali.

Chiusi in casa molti di noi si sentono in gabbia, riscoprono il bisogno incoercibile di footing, rimpiangono di non avere un cane.

Contemporaneamente, se non viviamo soli, siamo costretti a un maggior contatto con chi abbiamo vicino.

I rapporti di convivenza vengono messi a dura prova.

La dissonanza è nel sentore di qualcosa di essenziale e necessario, difficile da ascoltare e mettere a fuoco perché desueto, ma che siamo costretti a percepire non potendolo più nascondere nei rumori di fondo del consueto fare.

Non è la vicinanza che ci manca.

È la parvenza della vicinanza che viene meno, la sua illusione, che non possiamo più camuffare nel falso movimento quotidiano e forsennato (film di Wenders, 1970).

comments powered by Disqus

Sei alla ricerca di uno sviluppatore?

Cerca nel nostro database