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🙆🏽‍♂️ Recinti aperti 9: Pancia e testa

🙆🏽‍♂️ Recinti aperti 9: Pancia e testa

29 Aprile 2020 Alessandro Bianchi
Alessandro Bianchi
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Si dice che il pensiero sovranista, semplice e primitivo, parli alla pancia, alle emozioni viscerali.

Ritengo non sia vero.

Per rispetto della pancia.

Per contro il pensiero raziocinante, profondo e lungimirante parlerebbe alla testa.

Neanche questo è vero.

Se così fosse, le emozioni, condimento essenziale del Sé nell’homo sapiens, sarebbero collocate in una posizione gerarchicamente bassa , evolutivamente primitiva.

È anche questo un modo sovranista di intendere l’evoluzione umana.

Le emozioni sono peggiori dei pensieri logici? Più pericolose?

Lo sterminio nazista non è forse stato frutto di una pianificazione logica e razionale?

Il Sé è un sistema integrato psicobiologico, una torta complessa alla quale partecipano componenti diversi ma dalla quale scaturisce un gusto unitario.

Solo se la torta non è ben amalgamata e i suoi componenti non comunicano adeguatamente tra loro fa schifo.

Il pensiero sovranista è semplicemente sconnesso.

Emozioni e pensieri sono funzionalmente integrati.

Dalla vita perinatale l’integrazione è prerequisito di salute e garantisce la comunicazione complessa tra organi e funzioni.

Sconnessione è prerequisito di patologia, individuale e sociale.

Né la pancia né la testa possono affrontare una pandemia, solo subirla.

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