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🙆🏽‍♂️ Recinti aperti 3: tempo di adolescenza

🙆🏽‍♂️ Recinti aperti 3: tempo di adolescenza

22 Aprile 2020 Alessandro Bianchi
Alessandro Bianchi
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Nell’attimo sospeso i movimenti languono.

Langue anche il desiderio, linfa da cui germogliamo i progetti.

Nella vita cristallizzata siamo costretti a fare silenzio, quasi a non far scorgere la nostra presenza al Coronavirus; per non farci ghermire.

Il tempo è inceppato.

Ciò che faremo Domani e prepariamo Oggi è difficile da immaginare.

Congelata la creatività, il Domani appare sospeso e indefinibile o al più speranza di restaurazione di un passato.

Occhio, c’è un errore!

Sono gli adolescenti a patirne di più.

Non hanno un passato da restaurare, ma un futuro da vivere adesso, e costruirlo vivendolo.

Possono star fermi solo poco.

Non nevica a lungo di marzo.

La primavera tornerà per tutti e reclamerà i suoi progetti negli inverni preparati (anche in quelli straordinari).

Tutti i Domani sono nell’adolescenza dell’Oggi.

Nei ragazzi non moriranno sotto la neve di Marzo, (la loro linfa è forte e indomita nonostante tutto) il raffreddore non li ucciderà.

Ma i nostri progetti?

Il lavoro, le relazioni, le poesie ... ?

Non possiamo pensarle come un ritorno alla norma precedente.

Domani non troveremo Ieri e non dobbiamo assolutamente trovarlo.

È una occasione: trovare sotto la neve nuove idee, rinnovare Domani.

Ogni Oggi è il giorno dopo Domani.

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