𝐂𝐈 𝐒𝐄𝐑𝐕𝐄 𝐔𝐍𝐀 𝐓𝐑𝐄𝐆𝐔𝐀

Quasi al termine del libro sono incappato in un testo che mi sembra perfetto per il periodo elettorale attuale e per la mia sensibilità di cittadino interessato alla politica e sempre di parte, anche oggi. Del testo mi ha colpito la sua attualità e pertinenza.

"Lo manda in bestia che la sinistra, senza nasconderlo poi molto, accetti una tendenza al compromesso borghese, agli ideali mummificati, alla moderata ipocrisia. "lei vede una via d'uscita?" [...] Il punto è che io non ne vedo nessuna. Si, c'è gente che si rende conto di quanto sta accadendo e che è convinta che quanto sta accadendo sia assurdo, ma si limita a lamentarsi. Manca la passione, ecco il segreto del grande baraccone democratico che è diventato il nostro paese. Per troppi anni ci siamo mostrati sereni, obiettivi, ma l'obiettività è inoffensiva, non serve per cambiare il mondo, né tanto meno un paese di pezza come il nostro. Ci manca la passione, la passione gridata o scritta a grida. Bisogna urlare nelle orecchie della gente, perché la sua apparente sordità è una specie di autodifesa, di vile e malsana autodifesa. Bisogna fare in modo che nei più si risvegli la vergogna per loro stessi, che negli animi l'autodifesa ceda il posto al disgusto di sé. Il giorno in cui gli [italiani] proveranno disgusto per la loro apatia, quel giorno si sarà fatto un gran passo avanti."

Un testo come questo mi aiuta a fare una scelta più dei cinguettii (Tweets) che invadono l'etere, delle narrazioni prone e conformiste dei media cartacei e dei talk show!

In realtà una scelta io l'ho già fatta!
E voi?

PS: Un testo del 1960! Oggi disponibile in edizione italiana Nottetempo