Le notizie sullo stato di salute degli ospedali italiani, pubblici e privati, San Raffaele di Milano in primis, fanno pensare a facili strategie rivolte al risparmio e al taglio ulteriori di costi pur nello sforzo di mantenere la qualità del servizio erogato. Queste strategie sono sicuramente più facilmente realizzabili attraverso il ricorso a nuovi finanziamenti e a tagli orizzontali ma lo sono anche attraverso l'introduzione in azienda di nuove soluzioni informatiche utili a rendere l'attività lavorativa quotidiana più efficiente e capace di produrre i risultati di sempre anche con una riduzione di costi. Le realtà che hanno deciso di perseguire quest'ultima strada hanno deciso di investire in innovazione e tecnologia come ad esempio hanno fatto cliniche famose come la Mayo Clinic di Rochester Minnesota che ha realizzato applicazioni software che permettono ai medici di visualizzare, in modo protetto e sicuro, su dispositivi mobili immagini dei pazienti in cura. L'applicazione offre funzioni di ricerca nel database delle diagnosi sulle malattie dei pazienti e di gestione dell'immagine ricercata all'interno di una APP. I vantaggi della soluzione sono duplici, maggiore protezione e sicurezza dei dati personali del paziente e accesso alle informazioni ovunque e quando serve.
Ma nel mondo delle applicazioni per la sanità sviluppate su device mobili non c'è bisogno di andare oltre oceano. In Italia ad esempio vanno segnalati i progetti realizzati dall'Ospedale Niguarda di MIlano e dal Policlinico Gemelli di Roma.
Il primo denominato iClinic, è stato sviluppato su dispositivi iPad da una software house italiana, Connexxa, che ha realizzato un'applicazione grazie alla quale i medici possono accedere da qualsiasi punto dell'ospedale, dal letto del paziente, come dall'ambulatorio, a tutti i dati relativi ad un paziente, dagli esami diagnostici alle immagini radiologiche.
Il progetto è partito inizialmente con una prima fase di sperimentazione e in fase definitiva vedrà l'introduzione in ospedale di quqasi cento iPad che dovrebbero servire a coprire i fabbisogni del Blocco Sud dell'ospedale con i suoi quasi 500 posti letto. Fondi statali permettendo se il progetto avrà successo si estenderà a tutto l'ospedale Niguarda.
Il secondo progetto, denominato SiPad, è stato realizzato al Policlinico Gemelli di Roma ( sviluppata dalla GESI per l'uso negli ospedali italiani) e prevede l'introduzione di un certo numero di tablet della Apple nell'infrastruttura del sistema informativo dell'ospedale. Una ventina di operatori verranno dotati di iPad da utilizzarsi nelle loro attività a diretto contatto con i pazienti nelle visite quotidiane. Gli iPad serviranno a cercare, visualizzare e leggere u dati clinici del paziente e andranno a rimpiazzare in parte la cartella clinica. A seguire il medico avrà la possibilità anche di modificare i dati con l'aggiunta di nuovi dati o la correzione di quelli esistenti.