Incredibile ma vero se a dirlo è Jean-Philippe Courtois, Presidente di Microsoft International,nel corso di un incontro in Assolombarda durante una ennesima puntata di “Digitali per Crescere” a cui hanno partecipato esponenti di imprese e delle istituzioni. L’Italia è all’avanguardia in Europa nell’utilizzo dei servizi cloud, o forse sarebbe più corretto dire nella percezione della nuvola come occasione di innovazione.
🍒🍒SMATERLIZZAZIONE: LE STORIE CHE CI RACCONTIAMO
Il cloud, stando a un sondaggio compiuto da Microsoft stessa in collaborazione con BCG (Boston Consulting Group), sarebbe infatti ritenuto “importante” dal 57% delle aziende italiane a fronte di una media del 33% per l’Europa. Ma la sorpresa maggiore riguarda le ragioni che spingono al cloud: il 75% lo farebbe per la sicurezza e il 74% per la semplicità. La prima motivazione è in netto contrasto con il pensiero corrente, mentre la seconda è una conferma. Non sorprendono invece i servizi che maggiormente fanno uso di nuvole: il 67% per la gestione delle email, il 50% per il doc sharing e il 47% per il data storage.
Ci sono poi altre ragioni che depongono a favore del cloud: il Total costo of ownership, la scalabilità, l’accesso anywhere, efficienza e la maggiore facilità delle operations.
Ma il messaggio più pregante lanciato da Courtois agli imprenditori e alle altre personalità presenti all’incontro riguarda il tema dell’innovazione: solo innovando si cresce. O meglio: le aziende che investono in innovazione sono quelle che crescono più velocemente. Niente di nuovo se non che l’affermazione vine da un personaggio che lavora ai vertici di una società, Microsoft, appunto, che “Rappresenta il partner in cui queste aziende hanno più fiducia”.
Courtois ha anche fornito un dato dallo studio fatto con BCG, realizzato coinvolgendo 4000 Pmi di cinque paesi (Usa, Germania, India, Brasile e Cina)m che induce a delle serie riflessioni: se più Pmi utilizzassero le nuove tecnologie, si genererebbe una crescita aggregata del fatturato di 770 miliardi di dollari e si creerebbero 6,2 milioni di posti lavoro solamente nei cinque paesi considerati, un effetto però replicabile in tutte le altre economie del mondo dal momento che esiste una stretta correlazione tra investimenti in innovazione e crescita.
Durante l’evento, Courtois e Microsoft Italia hanno inoltre illustrato la nuova strategia dell’azienda che attraverso un’offerta integrata di device e servizi, in linea con gli attuali trend tecnologici, intende aiutare le aziende a raggiungere i propri obiettivi di business in una logica di massima produttività. Il ruolo di Microsoft e dell’ecosistema dei Partner è fondamentale per accompagnare le Pmi italiane in questo percorso d’innovazione dal momento che nel 42% dei casi sono sprovviste di un IT manager come emerge da una ricerca Microsoft-Ipsos Mori .
Inoltre lo studio Microsoft-BCG, come si diceva prima, mette in luce come le Pmi a livello internazionale considerino Microsoft l’IT Provider più affidabile e il principale partner che aiuta le aziende di piccole e medie dimensioni a pensare alla tecnologia del futuro. E in effetti Microsoft Office risulta la principale suite di produttività e le PMI che utilizzano i servizi cloud di Microsoft crescono il 10% più velocemente delle aziende che non utilizzano soluzioni Microsoft.
“Lo scenario tecnologico è in costante evoluzione e Microsoft sta cambiando in linea con i trend della mobility, del cloud computing, dei big data e del social enterprise per offrire maggior valore alle aziende grazie a un ecosistema integrato di device e servizi,” aggiunge Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Esiste uno stretto rapporto tra innovazione e competitività. Ecco perché ci impegniamo da sempre per offrire opportunità di formazione per aiutare i manager e gli imprenditori italiani ad acquisire consapevolezza dei vantaggi offerti dalle nuove tecnologie e collaboriamo con importanti attori pubblici e privati per creare i presupposti per il loro percorso d’innovazione. Il progetto ‘Digitali per Crescere’ nasce proprio con questo obiettivo e proseguirà anche nel 2014 puntando a raggiungere le Pmi e i giovani delle principali città italiane”.