Rispetto all’anno precedente la crescita è di oltre il 900%, con una crescita trimestrale veramente sbalorditiva: dagli appena 103mila tablet venduti nei primi tre mesi si è passati a quasi 1,2 milioni nel periodo ottobre-dicembre 2012.
E la crescita è proseguita anche nei primi mesi del corrente anno grazie anche alla introduzione sul mercato di apparecchi più economici e piccoli. Infatti in India hanno avuto molto successo i tablet di 7 pollici, offerti, oltre che da Samsung e Apple, da un gruppo di 6-7 vendor locali che hanno alimentato una concorrenza molto aggressiva, giocata soprattutto su lancio di nuovi modelli, soprattutto low cost per venire incontro alle esigenze della domanda consumer. IDC ha rilevato che nel quarto trimestre 2012 il peso dei dispositivi di prezzo inferiore ai 250 dollari ha raggiunto il 78%, in luogo del 21% di gennaio in termini di volumi venduti. Un trend assecondato anche dalle importazioni di prodotti dalla Cina.
Verso la granularizzazione dei data center
Le quote di mercato sono più frazionate rispetto alle situazioni riscontrabili sui mercati occidentali. Samsung ha la leadership ma con una quota del 15,8%, seguita a poca distanza dalla indigena Micromax con il 13,3%. Apple è terza con quasi il 10% grazie al buon successo del mini iPad lanciato sulla fine d’anno.
Come si diceva prima gli analisti della società di ricerche ipotizzano per il 2013 un mercato di circa 6 milioni di tablet, grazie ai modelli low cost consumer ma anche per effetto dei progetti pubblici basati sull’utilizzo di tablet.
Si tratta per lo più di piani che prevedono il deployment di questi apparecchi in scuole e collegi, finalizzati alla crescita della letteratura digitale tra gli studenti. “Stiamo osservando, inoltre, avverte Kiran Kumar, Research Manager di IDC, la integrazione dei tablet nelle aziende come una evoluzione naturale, creando i presupposti per una crescita duratura del mercato”
Gian Carlo Lanzetti