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Italiani: un popolo di “information snackers”

Italiani: un popolo di “information snackers”

24 Marzo 2014 Gian Carlo Lanzetti
Gian Carlo Lanzetti
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Nel prossimo futuro le notizie dovranno adattarsi alla società di “information snackers” diventando sempre più social, con un’attenzione particolare agli interessi personali del destinatario e un’attenta integrazione ad altri contenuti. Aggregatori, come HTC BlinkFeed o la Paper app di Facebook, diventeranno sempre più popolari.

Lo rivela una ricerca globale volta a scoprire i comportamenti di fruizione delle informazioni condotta in 10 paesi.

Lo studio, unico nel suo genere e condotto su 10,000 utenti di 10 pasei (Italiaminclusa) da ICM Research per conto di HTC; essa ha rilevato un comune bisogno ad accedere quotidianamente a una miriade di notizie in formato breve provenienti da molteplici fonti; i consumatori risultano così costantemente informati e con una visione del mondo più aperta rispetto al passato, in netto contrasto con l’opinione diffusa che i social media stanno contribuendo a plasmare una società sempre meno attenta e informata.

Come si informano gli italiani

  • Un assaggio di notizia: oltre la metà (65%) degli Italiani si qualifica come “information snacker” alla ricerca costante di notizie in formato breve durante l’arco di tutta la giornata
  • La notizia del buongiorno: un Italiano su 4 (40%) dichiara di controllare le ultime news dal mondo nella prima ora dal momento del risveglio; uno su 3 (37%) controlla le fonti di informazione anche nell’ora prima di addormentarsi
  • Arrivare primi: due terzi degli Italiani (73%) ammette di voler essere tra i primi a venire a conoscenza delle notizie dell’ultima ora
  • Tutto e subito: tre quarti degli intervistati (76%) dichiara di avere una visione più completa delle notizie perché provenienti da molteplici fonti di opinione e informazione. L’80% degli Italiani si sente inoltre più informato sulla cronaca nazionale e non, grazie alla maggiore facilità di accesso alle notizie.

La ricerca dimostra come il Belpaese sia sempre più popolato dalla cosiddetta generazione “140 caratteri” dotata di una grande capacità di sintesi, un vocabolario plasmato dalle moderne piattaforme social e la volontà di essere costantemente informati attraverso notizie “snack”, facilmente fruibili attraverso il proprio smartphone.

L’accesso più immediato alle notizie ha tuttavia portato a un calo dell’interesse nei confronti degli approfondimenti e a una curiosa diminuzione delle condivisioni online, con solo una persona su otto (13%) pronta a condividere sui propri social media le notizie dal mondo e solo il 14% pronto a fare “like” a queste storie.

Yves Le Jan, Director of Content and Services di HTC, ha affermato, “Con HTC BlinkFeed abbiamo sviluppato una soluzione innovativa per fronteggiare l’esplosione di fonti di informazione a livello digitale. Abbiamo voluto offrire ai nostri utenti uno strumento per essere costantemente aggiornati sulle news del mondo, oltre che sugli aggiornamenti dei propri social network, in un modo semplice, intuitivo e molto accessibile”.

 

 

 

 

 

 

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