L’implementazione di un programma per la mobility, adottata dal 61% degli intervistati, porta dei benefici alla propria azienda.
Lo sostiene una ricerca svolta per conto di Unisys da IDG Connect che ha coinvolto 449 manager e responsabili IT attivi negli acquisti di tecnologia presso aziende con più di 250 dipendenti con sedi in 13 paesi tra cui l’Italia.
Per il 53% (il 42,4% in Italia) ha permesso di creare nuovi canali con i clienti e ha migliorato le interazioni con essi. Il 51% (il 45,5% in Italia) dichiara che la strategia mobile ha consentito loro di ridefinire i processi di business consentendo l’accesso da mobile alle informazioni aziendali. Il 50% (il 33,3% in Italia) ritiene che le capacità mobili abbiano permesso di migliorare prodotti esistenti.
Hacker e PMI
Tuttavia, sono le aziende che si sentono all’avanguardia nel mobile a riconoscere un maggior ROI derivante da una corretta strategia:
- Il 79% dichiara che la propria azienda è stata in grado di misurare il ROI relativo alla mobility, rispetto al 58% della totalità degli intervistati.
- L’84% (dato che raggiunge il 94% in Italia) evidenzia un incremento nella produttività rispetto allo scorso anno attraverso i programmi per il mobile, rispetto al 70% del totale e del 52% degli appartenenti alle aziende sprovviste di qualunque strategia.
- Il 75% afferma che la mobility ha generato nuovo fatturato nell’ultimo anno, rispetto al 30% delle aziende che parlano di consapevolezza o di strategia nulla.
Lo studio evidenzia una serie di fattori che stanno guidando questi risultati:
- Il 65% delle aziende dichiara di utilizzare un processo formale, basato sulla tecnologia per misurare il ritorno sull’investimento.
- Il 32% degli intervistati usano un processo formalizzato ma manuale, mentre il 36% utilizza processi informali e ad hoc di misurazione.
- Il 16% non misura del tutto il ROI