In questi anni si era cercato di risolvere il problema ma le soluzioni trovate finora erano insoddisfacenti: dispositivi ingombranti e molto costosi, che consentono di leggere una sola riga per volta e che non leggono informazioni complesse come tabelle o grafici.
Ora arriva una buona notizia che apre uno spiraglio di speranza. Infatti alcuni ricercatori dell’Università del Michigan stanno predisponendo un tablet Braille, il cui schermo dovrebbe essere in grado di mostrare righe di testo a rilievo, dunque percettibili al tatto, come succede ora con un libro di carta.
Come? Il principio è quello di un liquido o piccole bolle d'aria che fanno alzare piccoli quadratini, che creano una superficie leggibile al tatto.
METAMORFOSI
Grazie all’utilizzo di questi microfluidi, il display dovrebbe così poter interagire con informazioni complesse come grafici e tabelle, "traducendoli" in punti in rilievo sullo schermo che diventano leggibili al tatto sul tablet, il cui schermo diviene Braille.
Questa tecnologia microfluidica è molto più piccola e leggera di quella integrata negli attuali dispositivi e consente di gestire fino a10.000 punti sullo schermo, numero sufficiente a tradurre dati complessi, come quelli scientifici e matematici.
Se tutto va bene, tutto questo dovrebbe diventare realtà entro ìdicembre, dopo tre anni di lavoro.
Il tablet, a differenza delle molto più care macchine attuali, dovrebbe venire a costare intorno ai 700 dollari.