Una possibile differenza potrebbe essere nel fatto che Gartner rileva gli apparecchi immessi nei canali di vendita che notoriamente sono più elevati delle vendite al consumer, soprattutto per prodotti in una fase ascendente: rispetto al dato di consuntivo 2012 Gartner rileva un incremento nelle vendite anno su anno del 68%, trend destinato a durare anche nel 2014, giacché questa stessa fonte avanza una previsione di 276 milioni di unità, con un incremento pertanto del 37%.
Dati che non tengono conto dei 20 milioni quest’anno e dei quasi 40 milioni nel 2014 di apparecchi “ultramonile”, un segmento in cui Gartner riunisce sostanzialmente gli apparecchi ibridi basati su Windows 8 e prodotti come i Chromebook.
Che altre fonti includono tra i Pc tout court oppure i tablet. Il fatto importante rilevato nell’ultima ricerca sui device mobili di Gartner non attiene però allo sviluppo dei tablet o al decremento nelle vendite di PC (desk-based o notebook), nella misura del 10,6% nell’anno in corso, ma nella tendenza dell’utenza a spostare la domanda di tablet su dispositivi low cost o basic, per i quali la società di ricerche americana prevede una accentuazione nella dinamica di vendita superiore a quella fino a oggi prevista.
2019: come useremo i nostri dispositivi?
Non è un caso quindi che nel primo trimestre le vendite dell’iPad Mini abbiano rappresentato il 60% di tutti i tablet basati sul sistema operativo iOS.
Per i mobile phone è invece prevista una continuità nel mercato: 1,821 miliardi di device quet’anno contro i 1,746 miliardi dello scorso e 1,901 del prossimo anno.
Con riferimento a tutto il mercato dei device, quindi PC, tablet e mobile, il sistema operativo con la share più alta è Android con una quota del 37%. Ma la considerazione che fa Gartner con riferimento a questa argomento è la seguente:
Apple è il vendor che vanta attualmente la presenza più omogenea in tutti i segmenti di prodotto; Android è forte (90%) nel mercato dei mobile phone e Microsoft (85%) in quello dei PC.
Gian Carlo Lanzetti