
Il posto di lavoro futuro sarà sempre più digitale, così come l’ambiente di lavoro sempre più Digital Workspace. Lo è già in buona parte anche oggi in tutte le aziende e le organizzazioni che praticano il co-working. Lo sarà ancor più nel 2022 quando dieci milioni di italiani saranno Mobile Worker.
Già oggi, secondo IDC, il 32% della forza lavoro, sette milioni di italiani, sono già lavoratori in mobilità. Una percentuale più bassa rispetto alla media europea del 56%, ma in crescita costante che porterà a dievi milioni il numero complessivo nel 2022. Su 22 milioni di occupati. L’Italia è sotto la media e non la raggiungerà neppure fra quattro anni, ma i Mobile Worker sono in costante e rapido aumento, in Italia così come negli altri paesi europei (+3.6%). In Europa saranno 123 milioni entro il 2022, il 65% dell’intera popolazione lavorativa stimata sui da IDC in 190 milioni.
Il posto (postazione) di lavoro fisico è destinato a scomparire per fare posto a un ambiente virtuale o piattaforma di Digital Workspace. Spazi virtuali organizzati e allestiti per permettere il lavoro online e l’accesso a tutte le informazioni e agli strumenti necessari per lo svolgimento delle attività lavorative. Spazi di smart working (intelligent working) che permetteranno alle aziende di riorganizzare il modo di lavorare, ottimizzare e ridurre i costi operativi, a integrare ambienti, soluzioni, piattaforme e processi diversi, aumentando collaborazione, comunicazione, produttività individuale ed efficienza.