
L’indagine di Forrester è stata condotta analizzando comportamenti e risposte fornite spontaneamente dagli utilizzatori di dispositivi mobili coinvolti. A catturare l’attenzione e il tempo sono Facebook e Google. Facebook continua a mantenere la leadership ma è nell’insieme le applicazioni di Google hanno il sopravvento.
Dati raccolti da conScore non si discosatno molto da quelli di Forrester e indicano una penetrazione e un utilizzo simile.
Se i dati sono veritieri c’è da interrogarsi sulla validità delle attività di pubblicità Mobile al di fuori delle APP più usate. Dove è stato calcolato e misurato, il ritorno degli investimenti è patrimonio di un numero limitato di aziende. La percentuale di guadagni posseduti dalle prime 10 aziende Mobile. Un dato drammatico per le numerose aziende che operano nel marketing e nella pubblicità Mobile. Un dato entusiasmante per Facebook che vede aumentare costantemente fatturato (+69%) e profitto provenienti dalle attività promozionali Mobile.
Le app migliori del 2023 tra riconferme e novità
I dati di queste indagini confermano ciò che si sa da tempo. Non tutto è oro quello che luccica nel mercato delle APP. Pochi operatori si fanno ricchi, pochi altri vanno al traino, tutti gli altri annaspano o devono aumentare gli sforzi per trovare visibilità e risorse adeguate per scalare una classifica che è quasi come il Cerro Torre argentino. Una strategia possibile è di puntare su APP native e in attività finalizzate a rendere le APP veramente utili e genuinamente capaci di coinvolgere e fidelizzare chi le usa.
Il tutto deve tenere conto di una tendenza che difficilmente cambierà. Il tempo speso nell’interagire con un dispositivo mobile è ormai maggiore di quello dedicato a PC o a schermi televisivi. Un dato confermato da più fonti ma che non sembra ancora completamente accettato da responsabili marketing, uffici marketing aziendali e agenzie.