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Assistenti virtuali per chi va di corsa alla ricerca di s....

Assistenti virtuali per chi va di corsa alla ricerca di s....

04 Maggio 2018 Redazione SoloTablet
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Chi conosce o frequenta le piattaforme social di incontri (dating) forse non sa che esperienze simili erano già possibili online molti anni fa. Erano semplicemente più lente, meno nevrotiche, con minori opportunità di scelta e molto simili a quelle analogiche, aptiche ed empatiche. Oggi pur di andare ancora più in fretta ci si può anche affidare a un assistente virtuale. Farà tutto lui, il procacciatore, il sensale, il gestore dell'agenda e delle chat, il ruffiano e molto altro. Domani sarà anche artificiale, poco più di un Bot specializzato!

Tutto va di corsa, si vive in un presente continuo, da consumare in fretta. Lo si deve alla tecnologia che ha reso tutto più facile e più veloce: fare shopping, muoversi, comunicare, interagire, relazionarsi, programmare incontri e anche fare sesso. Un numero crescente di persone sperimenta siti di dating come Tinder, Match, Earmony, Gay.com, Christian Connection, Zoosk, Saga Connections, Okcupid, Bumble e innumerevoli altri. Molti lo fanno per bisogno o divertimento, altri per noia. Nessuno è necessariamente alla ricerca di una relazione duratura e forse neppure consapevole dei rischi ai quali va incontro. Rischi associati alle trappole del Web e ai tanti labirinti, tecnologici, sociali e relazionali, che lo caratterizzano.

Per superare la noia che spesso nasce dalla frequentazione di siti di incontri online, e soprattutto per velocizzare ricerche e incontri,  oggi non è più necessario essere esperti di tecnologia o dedicare tempo personale onlin. E' sufficiente affidarsi a un assistente virtuale che, per la sua esperienza con Tinder o altre piattaforme di dating possa sostituirsi agli utenti, per impersonificarli nelle loro attività online. In futuro questi assistenti virtuali personali (ma attivi per persone diverse contemporaneamente) potrebbero essere semplici Bot, dotati di intelligenza artificiale, ma anche di una perseveranza tutta tecnologica e di abilità performative tipiche degli algoritmi. Un Dating-Bot che saprà soddisfare tutte le esigenze, le aspettative e i bisogni personali.

Il servizio che offre assistenti personali per gli incontri in Tinder non è una idea futuribile, esiste già e si chiama ViDA (Virtual dating Assistant). Il suo ruolo è quello di facilitatore o mediatore nel mettere in contatto tra loro profili diversi e rendere più facile a ogni membro di una piattaforma come Tinder di trovare 'l'anima gemella'. E' un assistente virtuale capace di impersonificare gli utenti che ne richiedono i servizi, ad esempio chattare con altri utenti in modo da verificare se e quanto siano 'compatibili' con i richiedenti del servizio. Chi ne avesse bisogno non è obbligato a sottioscrivere alcun servizio come ViDA. In rete è facile trovare persone che si offrono come assistenti virtuali per le piattaforme di dating, con risultati più o meno soddisfacenti.

Per capire di cosa si sta parlando bisogna chiaramente essere iscritti a Tinder e conoscere i meccanismi, le funzionalità, i limiti e le difficoltà che caratterizzano la ricerca di partner, a vita, temporanei o usa e getta online. Flirtare può essere divertente ma anche faticoso, soprattutto se fatto per capire quanto e se l'interlocutore o interlocutrice è adatto o meno.

Chi frequenta Tinder sa che, per trovare ciò che cerca, deve attivarsi frequentemente, chattando, inviando foto e messaggi con l'obiettivo di individuare le opportunità a lui/lei più congeniali. Questa attività può oggi essere delegata, da parte dei numerosi Closer di Tinder, a un'entità (in futuro artificiale?) in grado, se opportunamente istruita, di farsi carico delle attività di esplorazione e ricerca delle combinazioni giuste per un incontro senza sorprese (su Tinder non ci sono solo le delusioni per essere rifiutati ma anche rischi di violenze sempre in agguato e di cuori infranti) e soddisfacente (in molti casi con la trasformazione dell'incontro in una relazione e/o in un matrimonio).

L'attività di assistente virtuale è proposta come una semplice opportunità di lavoro. Tra i requisiti è richiesta solo la capacità di convivere senza problemi con i problemi etici che ne derivano. Il ruolo di assistente prevede infatti di sostituirsi a un'altra persona per agganciare (attraverso la gestione accurata dei profili), interagire (chattare e rispondere ai messaggi) e sedurre persone sconosciute per poi farle incontrare con qualcun altro o altra.

Per limitare la percezione di comportamenti non etici all'assistente viene fornito un manuale con alcune linee guida da seguire, informazioni utili a comprendere psicologia (l'uomo è cacciatore, le donne amano fare le prede....ecc.) e comportamenti delle persone che frequentano piattaforme di dating online, e materiali da usare. Un manuale che permette di agire quantitativamente sfruttando clichè, frasi precotte, profili pre-configurati, ecc.

Le attività richieste agli assistenti virtuali servono ad alimentare, anche attraverso algoritmi appositamente studiati o personale dedicato, la presenza online su piattaforme di dating diverse come Tinder, Bumble, Match.com, ecc. L'obiettivo è di attivare contatti, interazioni e relazioni sulla base dei profili, delle preferenze espresse, delle reazioni, delle azioni e dei messaggi.

Il servizio per chi decide di ricorrere a un assistente virtuale non è gratuito, anzi può risultare molto costoso, centinaia di dollari/euro al mese. Il prezzo è un incentivo per i clienti a trarre il massimo beneficio dal servizio attivato ed ha permesso a ViDA di crescere come azienda, sia nel numero di dipendenti (80) sia di clienti soddisfatti e fedeli. Al cliente viene solo richiesto di fornire informazioni utili e necessarie per permettere all'assistente virtuale di compiere il suo lavoro. Lo fa rispondendo a un lungo e articolato questionario e con un'intervista con quello/a che diventerà il suo alter ego online.

L'attività degli assistenti virtuali online solleva problemi etici e morali. Su alcune piattaforme è vietata perché è proibito aprire account utilizzati per altre persone. In futuro il problema potrebbe interessare assistenti virtuali dotati di intelligenza artificiale, tutta dedita a seguire le linee guida di manuali scritti da persone che potrebbero avere pregiudizi particolari, impregnati di razzismo, misoginia e altro ancora.

Il mercato delle piattaforme di dating online è un mercato ricco e promettente. Non è un caso che Facebook abbia recentemente annunciato l'arrivo di una sua applicazione dedicata. Non meraviglia la disponibilità di servizi come quello degli assistenti virtuali e non sorprenderà l'arrivo di assistenti dotati di intelligenza artificiali. Questi ultimi saranno in grado di trarre grandi vantaggi e benefici, per i clienti che li avranno ingaggiati, dagli innumerevoli dati e dalle infinite tracce che tutti lasciano online. E probabilmente potrebbero sollevare minori problemi etici di quanti ne possa generare il fare affidamento su una persona reale che agisce online come procacciatrice di partner.

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