
I dati personali degli internauti che acquistano sulla rete in una miriade di siti di e-commerce , sono al centro delle nuove disposizioni del Garante della Privacy . Infatti da poco , il Garante ha deciso di mettere fine alla pratica comune di molti siti e-commerce di profilare gli ignari visitatori clienti , al fine di inoltrare loro delle email pubblicitarie senza il loro preventivo consenso.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito dell’abuso di una società on line che ha trattato illecitamente i dati di oltre 290.000 clienti. Dagli accertamenti ispettivi svolti dall’Autorità è emerso che la società aveva commesso diversi comportamenti illegittimi, tra i quali svolgere un’attività di profilazione utilizzando un software per l’invio di newsletter personalizzate “implementate” utilizzando i dati relativi agli ordini dei clienti.
Oppure , non aver provveduto a compiere l’obbligo di notificazione al Garante previsto dal Codice per l’attività di profilazione , né aveva stabilito alcun tempo di conservazione dei dati personali raccolti tramite i siti . Il Garante ha disposto il divieto di uso dei dati dei clienti acquisiti illecitamente e ha prescritto di utilizzare , entro 60 giorni , le misure necessarie per mettersi in regola con le disposizioni del Codice Privacy .