
Che gli italiani possano spendere di più è per il momento un semplice dato statistico. I 160 euro che verranno spesi poi sono una media che nasconde acquisti per migliaia di euro da parte di pochi e nessun acquisto da parte di altri. Chi vuole trarre vantaggio dalla situazione migliorata e catturare, almeno in parte, il valore indiato dall’ISTAT, è impegnato in questi giorni a definire le sue strategie marketing, pubblicitarie e commerciali.
Monetizzare con l'e-commerce: ecco come iniziare
L’abilità di riconoscere profili, comportamenti e stili di vita dei consumatori è la chiave per il successo commerciale di molte aziende e lo sarà ancor più anche nella stagione dello shopping che si avvicina. Conoscere a fondo il target di riferimento significa disporre di grandi quantità di dati, di provenienza diversa e raccolti attraverso i molteplici dispositivi di cui oggi fa uso un numero elevato di potenziali clienti e consumatori. Per acquisire questa conoscenza il Web non è più sufficiente. E’ necessario analizzare i comportamenti Mobile dei consumatori e l’uso che fanno dei loro dispositivi, ad esempio per le loro ricerche finalizzate ad acquisti o scelte di prodotto online.
Il commercio elettronico continua a crescere ma è per il momento ancora caratterizzato da acquisti fatti attraverso il Web. Il dispositivo Mobile viene usato prevalentemente per la ricerca di informazioni e per acquisire le conoscenze utili al processo decisionale che sempre accompagna i comportamenti di acquisto. Il PC, nelle sue varie forme, serve a completare l’acquisto online del prodotto scelto. Il commercio elettronico Mobile continua a crescere ma rappresenta una fetta ancora limitata dell’intero traffico commerciale online, con l’eccezione del tablet che sembra essere diventato strumento preferenziale anche per gli acquisti online (80% degli acquisti mobile).
Se questa è la realtà chi investe in attività promozionali o pubblicitarie deve tenere conto della loro efficacia in ambito Mobile e APP e della loro capacità di generare un ritorno effettivo sugli investimenti fatti. Il secondo aspetto da considerare è che i dati raccolti attraverso un dispositivo mobile possono essere diversi da quelli provenienti da una navigazione Web su PC. Il primo è infatti usato da consumatore interessati quasi esclusivamente alla ricerca di informazione e non necessariamente pronto ad un acquisto online. Ne deriva una minore efficacia di una eventuale pubblicità o promozione che mira ad un acquisto. Lo stesso investimento su un canale Web legato a un PC potrebbe avere effetti e risultati maggiori.
Lontano sono i tempi nei quali i comportamenti del consumatore saranno gli stessi in ambiti e ecosistemi diversi come quelli Mobile e PC. L’ecosistema Mobile è però sempre più importante come ambito nel quale è possibile raccogliere dati non diversamente recuperabili, come ad esempio quelli contestualizzati e geo-referenziati.
A fera la differenza in futuro saranno i dati disponibili e la capacità di visualizzarli in modo da poterli comprendere meglio e usare per iniziative mirate e strettamente legate a stili di vita, attitudini, comportamenti e situazioni contingenti e emotive del consumatore. La diffusione e pervasività dei dispositivi mobili suggerisce di predisporre strategie miste in grado di promuovere prodotti e soluzioni in ecosistemi diversi e con soluzioni disponibili in ambiti tecnologici e dispositivi diversi.