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Mercato tecnologico: non tutti nel 2016 hanno vinto!

Mercato tecnologico: non tutti nel 2016 hanno vinto!

21 Dicembre 2016 Redazione SoloTablet
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Il 2016 si era presentato come un anno di grandi promesse e novità. In realtà è stato un anno inatteso e per molti sorprendente. Per chi ha subito un attacco hacker è stato anche ricco di sorprese. L'anno sarà sicuramente ricordato per la Brexit, per le Trump Tower con il loro presidente Donald e le notizie false di Facebook ma anche per il tonfo di Samsung a causa dei suoi smartphone esplosivi. Nello standard invece i profitti della cosiddetta banda dei quattro, Apple, Amazon, Google e Facebook.

Per Facebook i problemi sollevati da molti sulle troppe notizie false pubblicate non sembrano avere avuto alcun effetto sui risultati finanziari. Con quasi due miliardi di utenti il social network continua a battere ogni record di guadagni ricordando a tutti il potere della trasparenza dei suoi spazi sociali e digitali e la potenza dei suoi algoritmi capaci di estendere il loro controllo e la loro azione praticamente in mezzo mondo. Nessun dubbio che Facebook sia diventata la più potente azienda mediatica al mondo e che continuerà ad esserlo anche nel 2017.

Il 2016 che doveva essere l'anno delle tecnologie indossabili si è trasformato nel palcoscenico perfetto per il salone di auto senza autista. Non è passato mese senza novità su progetti o prodotti in arrivo e su sperimentazioni in atto come quelle di Uber per auto-taxi senza autista o di Tesla, di Google Car o Apple Car, di camion senza autista di Mercedes e altre startup ma anche di autobus pubblici autonomi che fanno prevedere il futuro del traporto pubblico cittadino in arrivo. Non tutto ha funzionato come avrebbe docvuto. Ci sono stati incidenti che hanno coinvolto le auto senza autista di Tesla ma nulla sembra avere interrotto una evoluzione destinata a passare rapidamente alla prossima fase.

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Prototipo di Autonomous Highway System, auto in fase di test nel 1950s

Il 2016 sarà anche ricordato per il boom degli attacchi hacker, non tanto in quantità quanto in qualità e tipologia di vittime prescelte. Il caso più eclatante è stato l'attacco portato ai server del partito democratico americano con i risvolti politici di cui si sta ancora parlando e sui quali è attiva una azione investigativa della CIA. E' stato reso noto il furto di un miliardi di account e relative credenziali di accesso dai server di Yahoo e sono stati portati a compimento attacchi ben più importanti che hanno fatto ricchi i cybercriminali sia con la vendita di informazione sul mercato nero del Deep Web sia con i denari rubati.

L'altra novità non prevista per il 2016 è stata l'avanzata dei Chatbot, Bot, Assistenti personali e Troll vari che con la loro intelligenza artificiale e nella forma di Echo, Siri, Cortana, ecc hanno affiancato un numero crescente di utenti nelle loro attività quotidiane cominciando a far sentire la loro voce ma anche la loro assenza quando sono spenti.

Nonostante i successi finanziari il 2016 è stato un anno non brillante per Facebook e per la facilità con la quale la sua piattaforma può essere usata per diffondere verità e notizie false. Ora Facebook sembra essersi impegnata a introdurre nuovi algoritmi di controllo ma nessuno è convinto che l'operazione vada in porto o che possa avere un reale successo.

Il 2016 è anche stato l'anno di perdenti di rango come Samsung che ha visto svanire in uno scoppio la leadership conquistata in anni di strategie vincenti e duro lavoro. Il caso dei Galaxy Note esplosivi non ha solo ridotto le entrate dell'azienda ma ha danneggiato pesantemente il Brande e la sua immagine di qualità sul mercato impedendo forse per sempre di vincere la competizione con Apple nel mercato degli smartphone di fascia alta. Ora Samsung punta tutto sul Galaxy 8 e il 2017 dirà se il 2016 verrà rapidamente dimenticato o fatto dimenticare.

Il 2016 sarà anche ricordato per le disavventure di Twitter, alla ricerca di compratori e nel frattempo impegnata a smantellare le sue sussidiarie in giro per il mondo. Il ritorno di Dorsey alla guida dell'azienda non ha sortito il miracolo della ripartenza e nel 2017 è facile prevedere che continuerà la ricerca di potenziali acquirenti.

Infine il 2016 sarà ricordato anche per l'invasione di macchine intelligenti e robot capaci di sostituirsi agli esseri umani in attività lavorative sia manuali sia cognitive. L'esercito di robot in cammino sta facendo crescere la preoccupazione e l'allarme, mitigato al momento dalla retorica vincente sui benefici e vantaggi che ne derivano, soprattutto quelli collegati alla cosiddetta sharing economy.

Sono benefici e vantaggi reali per persone che grazie a Uber hanno oggi la possibilità di costruirsi un reddito da lavoro sfruttando i servizi della APP più contestata al mondo ma l'accelerazione impressa da Uber nella realizzazione di auto senza autista lascia intravedere che i guadagni degli autisti umani rischiano di non durare a lungo. L'arrivo di auto autonome prossimo venturo è destinato a ridurre incidenti e inefficienze del traffico cittadino ma cosa succederà ai milioni di persone che guidano un'auto per lavoro e dalla quale dipendono per la loro sopravvivenza o benessere personale e sociale?

Il 2017 fornirà forse alcune risposte ma non saranno necessariamente tutte ben accette e condivise!

 

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