
Gli umani migrano da sempre, fin dalle prime fasi della loro evoluzione. Oggi migrano verso il nord in cerca di maggiore benessere o per sfuggire a povertà, guerre e dittature ma anche verso città e metropoli percepiti come luoghi dalle maggiori opportunità. Il fenomeno dell’urbanizzazione sta interessando tutto il mondo con metropoli in continua espansione geografica e demografica. Un fenomeno che ha portato in 15 anni il 60% della popolazione mondiale a vivere in un centro urbano.
Città, Metropoli e aree geografiche largamente urbanizzate soffrono tutte di un problema grande, quasi irrisolvibile e difficilmente gestibile, il traffico automobilistico. Ne derivano costi individuali elevati in termini di perdita di tempo per gli spostamenti e costi elevati per le municipalità che devono far fronte a continui interventi di manutenzione e di costruzione di nuove infrastrutture oltre a dover gestire problemi quali l’inquinamento atmosferico e sonoro e a qualità della vita dei cittadini-elettori.
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A questi problemi sembra avere pensato Airbus A3 (una filiale di Airbus il costruttore europeo di aerei da trasporto) nel pianificare un progetto finalizzato alla realizzazione entro la fine del 2017 del primo prototipo di macchina volante senza pilota. Un prototipo che potrebbe essere la prima fase di un progetto che in dieci anni porterà a una vera e propria rivoluzione del traffico e del modo di spostarsi di milioni di persone in aree urbanizzate.
Il progetto potrà trarre vantaggio dalle numerose tecnologie innovative create in passato per la costruzione di aerei da trasporto all’avanguardia come quelli costruiti da Airbus ma avrà bisogno anche dello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche quali sensori capaci di individuare ed evitare oggetti e ostacoli e rendere sicuro il volo del nuovo veicolo.
Il progetto è stato denominato Vahana, prevede la realizzazione di un prototipo di veicolo autonomo capace di trasportare una persona con eventuali bagagli al seguito e vede la collaborazione per il design del mezzo della divisione di Airbus che costruisce elicotteri.
A3 è la società di Airbus lanciata in maggio 2016 con sede nella Silicon Valley e con l’obiettivo di creare tecnologie disruptive capaci di cambiare modelli di business tradizionali e innovare ambiti di vita e attività industriali.
Presto per il momento per avanzare ipotesi o valutazioni sul nuovo progetto. Se avrà successo contribuirà a colmare una lacuna esistente e che ad oggi impedisce ancora in quasi tutti i paesi di fare volare liberamente i droni. La lacuna è l’assenza normative pubbliche che regolamentino il volo dei nuovi veicoli senza pilota con una attenzione particolare alle zone altamente abitate.
Il progetto di Airbus non è isolato. Numerosi progetti di sviluppo e ricerca sono già in essere in altri paesi e ad esempio in Francia e Germania gruppi di sviluppatori di Airbus stanno sviluppando un autobus volante, CityBus, dotato di motori multipli che assomiglia più a un drone che a un elicottero. Il progetto prevede un primo modello con autista ma un’evoluzione futura verso un veicolo autonomo e senza autista. Altri progetti sono focalizzati alla realizzazione di taxi volanti, prenotabili attraverso una apposita APP da smartphone e utili per evitare il traffico cittadino o non perdere l’aereo (con pilota a bordo….).
Tra i progetti fin qui noti possono essere menzionati (fonte Computerworld): PAL-V, Skycar, AeroMobil 3.0, Maverick LSA, Icon A5, Switchblade, Lilium Jet, Pegase Mk2, Skyrunner, Volante Joby S2, Terrafugia TF-X e Volocopter (il primo ad avere già sperimentato un volo con una persona a bordo).