
Le normative vigenti sul volo di numerosi paesi impediscono una sperimentazione ampia delle nuove tecnologie per l’utilizzo dei droni a scopo commerciale. Sono limitazioni che non fermeranno un fenomeno destinato a diffondersi e a trovare ambiti di applicazione diversi, quali ad esempio quello del servizio di consegna a domicilio di pacchi postali.
Amazon e le intelligenze artificiali
Amazon sta da tempo investendo in un servizio di questo tipo con l’obiettivo di consegne effettuate entro i 30 minuti dall’ordine e nessuna regolamentazione federale o governativa potrà fermarla. Anzi gli investimenti e i test di Amazon serviranno a governi ed enti federali per definire le nuove normative per il volo che verranno.
In attesa che negli Stati Uniti vengano apportate le modifiche necessarie alle regole vigenti della FAA per permettere una sperimentazione nazionale, Amazon ha scelto l’Inghilterra per i suoi test. Negli USA attualmente un drone non può volare al di fuori del controllo visivo di un operatore, non può sorvolare persone in pubblico e un operatore non può manovrare più di un drone alla volta. E’ possibile avere delle eccezioni ma la procedura burocratica per avere le autorizzazioni necessarie è tale da rendere impossibile o quasi ogni sperimentazione commerciale efficace.
Ciò non ha comunque impedito a una società diversa da Amazon di condurre una sua sperimentazione sul suolo americano. Il test è stato condotto da Flirtey, una società indipendente di servizi postali in cooperazione con il Nevada Institute for Autonomous Systems (NIAS) e di un punto vendita di 7-Eleven Inc. Il test ha visto la consegna a domicilio presso una casa di Reno nel Nevada di un caffè, di brioche e biscotti, di un panino e di una bevanda.
La consegna è avvenuta con un volo di quasi due chilometri, un primato per l’azienda e la dimostrazione di un’evoluzione tecnologica in corso che si trasformerà presto in una rivoluzione del traffico aereo ma anche della logistica. Una rivoluzione che vedrà come protagonisti non solo le grandi aziende come Amazon ma anche startup e operatori indipendenti facilitati dall’accesso alla tecnologia e motivati a trarre vantaggio dalle nuove opportunità di mercato che nascono da nuovi comportamenti sociali, abitudini e bisogni dei consumatori.
L’esperimento fatto ha dimostrato la fattibilità delle consegne a domicilio attraverso droni in piena sicurezza e soddisfazione del cliente. Il volo ha richiesto una attenta pianificazione, una analisi dei potenziali rischi, un piano dettagliato di volo per garantire la sicurezza e la privacy dei residenti nella zona della consegna.
Il successo del test non significa che sia prevedibile un passaggio rapido alle consegne di pacchi tramite droni o una semplice chiamata a un centralino per mandare in volo un nuovo drone. Il volo è stato possibile solo dopo avere ottenuto permessi speciali per attuarlo ed è stato comunque delimitato in ambiti concordati e predefiniti. Mentre le tecnologie attuali dei droni continueranno a evolvere è facile prevedere che anche le normative pubbliche sul volo troveranno gli aggiustamenti necessari a nuove forme di regolamentazione del volo che renderanno profittevoli nuovi modelli di business come quelli della consegna a domicilio attraverso macchine volanti. Il futuro dei droni è già qui ora e nessuno potrà allontanarlo a dismisura nel tempo!