
L'interazione tecnologica avviene attraverso i display degli schermi dei dispositivi hardware in uso ma in realtà a gestire tutto, definendo regole e modalità dell'interazione, sono le interfacce software implementate all'interno delle piattaforme di sistema operativo di cui ogni dispositivo è dotato. Queste interfacce sono sempre più potenti ma anche trasparenti e invisibili, oltre a migliorare di continuo grazie al loro design. Le interfacce, presenti su ogni dispositivo tecnologico, stanno trasformando il nostro modo di interagire con la tecnologia ma anche con il mondo, gli altri e noi stessi. Possono creare ambienti nuovi e facilitare l'esperienza di quelli già esistenti, trasformano le relazioni da analogiche a digitali e le realtà vissute in ambiti prevalentemente informazionali.
L’illusione della concentrazione nel mondo digitale
Il ruolo delle interfacce è diventato così importante da suggerire continui investimenti in ricerca e sviluppo. Un modo per adattare costantemente le interfacce alle tecnologie emergenti e a nuovi prodotti ma anche per sperimentare ambienti avanzati e futuristici di interazione degli esseri umani con il mondo attraverso strumenti tecnologici.
Alcune novità sulle interfacce saranno presentate nelle giornate del 22-25 ottobre allo UIST 2017 (ACM User Interface Software and Technology Symposium), un evento che si terrà a Quebec in Canada e che ospiterà aziende e ricercatori che presenteranno proposte innovative e radicali sulle nuove interfacce per dispositivi mobili, computer e prodotti di Realtà Virtuale. Tra le novità soluzioni per disegnare oggetti nell'aria con il semplice movimento delle mani, soluzioni per gestire oggetti virtuali senza toccarlo, dispositivi mobili con interfacce modulari e molto altro.
Retroshape presenterà il concept di una interfaccia per un orologio (smartwatch) digitale e indossabile futuro che permetterà di vedere, sentire e gestire oggetti virtuali come ad esempio una pallina che rimbalza o un asteroide che esplode. Il tutto è reso possibile dall'esistenza sul dispositivo di pixel tattili (taxel per distinguerli da pixel) capaci di analizzare e gestire 16 movimenti diversi. Frictio presenterà un ainterfaccia aptica capce di cogliere segnali di allarme e altre forme di feedback. Pyro presenterà una nuova interfaccia capace di interpretare un nuovo tipo di gestualità, tutta gestita con il semplice contattio di due dita della mano.
Gli esempi qui segnalati sono solo alcuni di ciò che potrà essere visto o sentito all'evento UIST 2017. Non tutti potranno parteciparvi ma sarà possibile sintonizzarsi per prendere visione delle numerose novità presentate. Novità che si tradurranno probabilmente in nuove interfacce future.