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Intelligenza Artificiale , opportunità e distopie future

Intelligenza Artificiale , opportunità e distopie future

15 Febbraio 2019 Redazione SoloTablet
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Per anni è stata oggetto di tanta ricerca è grandi discussioni. Oggi sembra essere indirizzata con forza a diventare pervasiva e ad alimentare lo storytelling con racconti capaci di sorprendere e attirare l’attenzione di audience sempre più vaste. In inglese si direbbe che l’AI is going mainstream!

L’evento che caratterizzerà il 2019 sarà il boom dell’intelligenza artificiale. La tecnologia è già protagonista di tante rivoluzioni del terzo millennio ma si prepara a diventare pervasiva e a presentare nuove innumerevoli sfide a chi la sta creando e facendo crescere. Esseri umani che in un prossimo futuro potrebbero trovarsi a fare i conti con qualcosa di molto intelligente, così intelligente da poter fare a meno dei suoi stessi costruttori.

La versione attuale di intelligenza artificiale è ben lontana dalle sue origini. Non punta più a sostituirsi al cervello umano replicandolo ma si limita a imitarne il funzionamento assemblando componenti capaci di apprendere, chatbot dotati di potenti algoritmi ma anche con la capacità di parlare e comprendere il linguaggio naturale. Attrezzata, anche grazie a tecnologie Cloud, reti ad alta velocità, Big Data ecc., per acquisire abilità che, in alcuni ambiti, possono essere superiori a quelle degli esseri umani. Difficilmente darà origine a una superintelligenza e tantomeno sarà capace di dare forma a macchine dotate di emozioni, ma la sua evoluzione è tale da modificare la percezione negativa come tecnologia potenzialmente distopica e da suggerire scenari futuri ricchi di novità e opportunità.

L’evoluzione delle intelligenze artificiali è tale da rendere molte delle sue espressioni applicative quasi indistinguibili da quelle umane. Per esempio molti Chatbot usati nei call center del servizio alla clientela lo sono. L’impatto di queste tecnologie è destinato a essere dirompente, velenoso in alcuni ambiti di applicazione per le trasformazioni che produrrà, forse anche in termini di perdita di posti di lavoro. I media ne parlano molto, spesso a sproposito o senza cogliere con precisione gli effetti e le conseguenze che ne deriveranno. Si moltiplicano i racconti su ambiti di applicazione e prodotti che colpiscono per la capacità di automatizzare attività umane, anche cognitive, che mai si sarebbe pensato di poter automatizzare con macchine tecnologiche. Tutto suggerisce che con l’intelligenza artificiale siamo chiamati tutti a misurarci, sia per realizzare le sue potenzialità, sia per individuarne le potenziali conseguenze negative. A doverlo fare sono soprattutto le aziende, le organizzazioni e le istituzioni pubbliche che dovranno confrontarsi con nuovi modelli di business e organizzativi emergenti.

La forza dell’intelligenza artificiale è tale che molto di ciò che è stato inventato dalla rivoluzione industriale a oggi sarà reinventato o dovrà esserlo. Quella dell’AI nei prossimi anni sarà una rivoluzione assimilabile, per rapidità di diffusione e pervasività a quella del Mobile. Le aziende che non coglieranno il senso e la profondità di questa rivoluzione sono destinate al fallimento come lo sono state moltissime aziende che non hanno saputo cogliere la capacità disruptive della rivoluzione del Mobile.

Comprendere e stare al passo con tecnologie che vivono una fase di costante accelerazione può essere complicato, soprattutto se non si dispone o si investe in risorse umane, in conoscenza e in progetti finalizzati a trarne vantaggio. Per poterlo fare ci vuole tempo ma è necessario focalizzarsi fin d’ora sulle nuove intelligenze artificiali, definire strategie e piani, e farlo con urgenza. Nel medio e lungo termine il mondo non sarà più lo stesso, per colpa o per merito dell’evoluzione in atto nel campo delle intelligenze artificiali che già oggi governano molte delle attività che ci vedono tutti coinvolti (mobilità stradale, manifattura, robotica, scienze bio-mediche, HR, marketing, riconoscimento vocale, identificazione biometrica, ecc. ecc.).

La rivoluzione dell’intelligenza artificiale è costruita intorno ai dati e alle informazioni, al loro accesso e alla capacità di analizzarli. Le aziende e le organizzazioni che vorranno eccellere nell’applicazione di intelligenze artificiali avranno bisogno di implementare strategie efficienti per la gestione dei dati e delle informazioni, predisporre le risorse tecnologiche necessarie, adottare nuove metodologie e modelli di business, portarsi in casa talenti e risorse umane con le adeguate competenze e conoscenze.

I vantaggi e i benefici dell’intelligenza artificiale per imprese e singoli individui possono essere numerosi. Nell’attivarsi per ottenerli tutti saranno chiamati anche a riflettere su una rivoluzione che va molto oltre la semplice convenienza e utilità. L’intelligenza artificiale definirà in modo nuovo l’evoluzione della specie umana sulla terra modificandone forse il destino. Meglio che tutti ne siano al corrente, qualsiasi sia l’uso che ne farà.

 

 

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