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La realtà prossima ventura tanto simile a quella virtuale e simulata

La realtà prossima ventura tanto simile a quella virtuale e simulata

18 Ottobre 2016 Redazione SoloTablet
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Quella virtuale e simulata è la realtà sperimentabile da tempo negli studios americani con le loro macchine del tempo e viaggi nel futuro. Chi ha provato queste realtà sa che ogni viaggio è una esperienza all’interno di spazi saturi di veicoli volanti che sfrecciano a folli velocità senza alcun tipo di collisione o incidente. Sono realtà che per alcuni diventeranno reali con la diffusione dei droni.

Per i futurologi lo scenario non è più inverosimile ma solo ancora difficile da collocare nel tempo futuro. Per altri è oggetto di speculazioni e allarmi sulla possibilità che nei prossimi anni tutti noi potremmo circolare, a piedi o in auto, con una miriade di droni che volano al di sopra delle nostre teste affollando il cielo e forse oscurando il sole. Saranno droni dedicati alla consegna domestica di pizze e kebab, asserviti alle urgenze delle filiere della distribuzione di Amazon o della Feltrinelli oppure droni in volo perenne per registrare e catturare informazioni utili ad aprire i telegiornali di tutte le testate televisive.

L’invasione dei droni potrebbe però essere determinata da un utilizzo capace di sollevare molte critiche e contrapposizioni. E’ l’uso già sperimentato da Uber con droni operativi per scopi pubblicitari e promozionali. Uber ha sperimentato l’idea con una flotta di droni in volo su una fila di automobili bloccate nel traffico a Mexico City con il messaggio accattivante che la città non è per le macchine ma per i suoi cittadini e che senza smg si potrebbero vedere i vulcani che la circondano. Scopo della dimostrazione era la promozione del servizio UberPOOL prossimo a essere lanciato in Messico. Un’iniziativa che non deve avere fatto diminuire l’arrabbiatura dei tassisti della città che già si trovano a competere per la sopravvivenza con 50.000 iscritti al servizio di Uber. Una iniziativa però interessante perché ha mostrato la rapidità con cui sarebbe possibile, grazie ai droni, organizzare delle iniziative pubblicitarie nel luogo ideale e nel tempo più adeguato per farlo.

Uber, si sa, è capace di scatenare polemiche accese a ogni sua iniziativa ma la sua sperimentazione con i droni è stata vista da molti come una anticipazione del futuro prossimo venturo. L’idea di ricorrere ai droni è valida anche se non tutti possono oggi condividere l’idea di un cielo oscurato da droni portatori di messaggi promozionali, facilmente prevedibili come noiosi, ripetitivi e non desiderati.

Al momento i droni pronti per volare sono ancora pochi e quelli che volano devono in ogni caso farlo in osservanza della legislazione vigente, oggi ancora restrittiva e incompleta. Domani lo scenario potrebbe essere completamente diverso!

 

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