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Lo dice Kotler, non svendete i vostri dati

Lo dice Kotler, non svendete i vostri dati

25 Giugno 2021 Redazione SoloTablet
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E' considerato il padre del marketing. Tante generazioni di professionisti sono cresciute con la sua bibbia ma quanti esperti di marketing attuali sono disponibili a riflettere seriamente sulla privacy, sui Big Data e sui modelli di business che li sostengono? Kotler manda un messaggio chiaro a tutti: "cari consumatori, non svendete i vostri dato". Secondo Kotler è necessari porre limiti a ciò che le aziende sanno di noi e serve più privacy. Quanti sono d'accordo e quanti sono disponibili ad agire affinchè la situazione attuale cambi?

Che a richiamare attenzione e riflessione sulla perdita della privacy sia uno splendido novantenne di nome Kotler non è solo interessante ma anche un segno dei tempi. Tempi nei quali la privacy viene ormai considerata una battaglia persa e quindi non degna di essere neppure combattuta. Indice di quanta scarsa sia la comprensione dei fenomeni in corso governati e resi possibili dalla tecnologia e soprattutto degli effetti che ne derivano sulla vita individuale di tutti, nella loro veste di consumatori ma anche di cittadini e forse anche elettori.

Kotler con le interviste che sta rilasciando per promuovere il suo ultimo libro, Brand Activism invita a riflettere su quale debba essere l'equilibrio tra personalizzazione dei messaggi e invasione della privacy6 del consumatore, su come conciliare la responsabilità sociale con l ricerca dei profitti. Un invito condiviso ancora da pochi e che si colloca nello spazio dell'etica della tecnologia. L'invito viene da chi è stato uno dei pionieri del database marketing, della profilazione e della personalizzazione.

Nell'epoca delle intelligenze artificiali, dei chatbot e delle automazione dei processi, Kotler rimarca il ruolo fondamentale dell'intrervento umano in tutti gli uffici di marketing, quelli che ancora (r)esistono in aziende che, perseguendo innovazione e creatività, non si sono ancora arrese allo storytelling conformistico dei social e della tecnologia perchè ritengono insostituibili i professionisti del marketing che ancora oggi operano impostando e influenzando le famose quatto P del marketing.

Kotler offre anche spunti di riflessione sul capitalismo attuale, riaffermando che una impresa o business non possa prosperare semplicemente per garante profitti agli azionisti. Accettare questo principio infatti porta necessariamente a pagare salari minimi ai dipendenti e alla manodopera, a scegliere i fornitori più economici per contenere i costi. Kotler punta al contrario su modelli di business in grado di premiare tutti gli stakeholder.

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