
La ricerca è interessante per avere misurato la diffusione dell'oggetto tablte tra i bambini ma anche per avere evidenziato altre informazioni utili a comprendere come la rivoluzione del tablet sia effettiva e stia modificando abitudini, stili di vita ma anche, in prospettiva, il cervello e la mente. Si comincia da piccoli!
Secondo la ricerca inglese il 29% dei bambini sa usare uno smartphone e/o un tablet al compimento del terzo anniversario di vita ma uno su dieci lo ha usato prima dei due anni.
I bambini sembrano trovare il modo di utilizzare le nuove tecnologie senza bisogno di alcuna intermediazione degli adulti. Gli adulti intervengono nell'acquisto dei nuovi dispositivi perchè li trovano utili per l'aprendimento, il divertimento e il gioco dei loro figli.
In termini numerici la ricerca ha indicato che in Inghilterra tre milioni e mezzo di bambini al di sotto degli otto anni posseggono ed utilizzano un tablet come un Galaxy o un iPad ma anche tablet creati per l'infanzia come il Tesco Hudl.
La filosofia è ricerca della verità.
La ricerca è servita a mettere in guardia contro una facile dipendenza dalla tecnologia e a suggerire ai genitori maggiore cautela, attenzione e controllo sull'uso che il bambino fa delle nuove tecnologie, soprattutto applicazioni e giochi che possono creare dipendenze difficili poi da contrastare.
Un quinto dei genitori intervistati su un totale di quasi 2000 ha sostenuto che i loro figli con una età intorno ai 15/16 anni sono già dipendenti dai loro smartphone e tablet dai quali non riescono più a distaccarsi e che si sentirebbero soli senza di essi. Il problema della dipendnza ha dei risvolti sociali ma anche economici sia per la richiesta di aggironamenti continui di modelli e dispositivi, sia per la spesa associata al download di nuove APP e giochi.
Più che al budgt i genitori dovrebbero però prestare attenzione e controllare l'uso che del dispositivo viene fatto!