
Nell'era post-PC può capitare di scoprire che anche la generazioni di Nativi Digitali dei Millennial (ragazzi dai 18 ai 24 anni) utilizzino il personal computer in una percentuale maggiore di quanto si è andato raccontando. Anche i Millenial in realtà, quando si tratta di portare a termine attività lavorative vere, mettono da parte il loro smartphone e/o tablet e preferiscono il PC. Questo benchè continuino a sentirsi maggiormente a loro agio nell'uso di dispositivi diventati protesi delle loto mani, menti e azioni.
Il personal computer sembra essere preferito da quasi il 50% dei Millennial ogni qualvolta sono impegnati in attività che richiedono maggiore produttività, esercizio di creatività ma anche per divertimento e intrattenimento. Il fattore di forma del PC sembra continuare ad avere, anche per i Millennial, una grande forza attrattiva, a dispetto di tutte le narrazioni che descrivono questa generazione come dipendente dallo smartphone. L'attrattività evidenzia il persistere di motivazioni forti all'uso del PC al posto dello smartphone, motivazioni quasi sempre legate ad attività lavorative.
Il dato delle preferenze dei Millennial non sorprende. Già Deloitte Global aveva raccontato in una sua indagine come i Millennial sono pro-PC e non post-PC. E' una generazione che vede smarthone e Pc come strumenti complementari, anche perchè il laptop è oggi avvicinabile, per il suo prezzo, da tutti ed in alcuni casi è anche più economico dello smartphone di fascia alta. Senza contare che lo schermo più grande, il mouse e la tastiera e/o trackpad garantiscono una maggiore facilità e comodità di utilizzo.
Il display del laptop è anche lo schermo più usato per guardare filme e video. Lo è più dello schermo del televisore e del tablet, smitizzando le narrazioni che vedono i Millennial sempre appiccicati ai display dei loro smartphone. I Millennial prefersicono il laptop anche per le operazioni di commercio elettronico e online banking. E questo nonostante tutte le indagini di mercato abbiano evidenziato che la generazione Millennial debba essere riconosciuta, con quasi 100 ore mensili passate davanti a un display mobile, come la 'mobile-first generation'.
Più che mobile-firts i Millennial sembrano essere una generazione di pragmatici utilizzatori di tecnologia che lavorano, viaggiano, si divertono con un laptop di fronte a sè e uno smartphone sempre a portata di mano. La scelta dell'uno o dell'altro strumento dipende dagli obiettivi e dalla attività da svolgere, dal tempo utile per farlo e dai risultati da ottenere.