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Generazione Tablet

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13 Maggio 2014 Redazione SoloTablet
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Cresciuti con display sempre accesi e dispositivi mobili e tattili di facile manipolazione e grande divertimento, le nuove generazioni tablet sembrano aver perso interesse per il mondo che le circonda. Provate a regalare ad un bambino di due anni, dotato di dispositivo con display tattile, dei giocattoli lego o materiali e oggetti per costruire cose e scoprirete quanto scarso sia il suo interesse ma anche la difficoltà nell'usarli. Le abilità manipolative sono quelle legate alle dita (alcune dita) che scivolano sulle superfici levigate dello schermo.

Molti genitori si sentono gratificati nel verificare quanto i loro ragazzi siano rapidi nell'apprendere l'uso dei nuovi dispositivi tattili e si sentono in dovere di soddisfare le loro richieste con l'acquisto di smartphone o tablet personali. Un regalo che spesso nasce da finalità non propriamente educative ma serve a tenere tranquilli i pargoli mentre si lavora o si è in tutt'altre cose affacendati. E' un regalo perfetto perchè i nuovi dispositivi sono capaci di catturare completamente l'attenzione dei ragazzi e di coinvolgerli in attività interattive e ludiche da compiere in silenzio e senza disturbare genitori o adulti che stazionano nei paraggi.

Anche se non sono pochi i genitori preoccupati degli effetti della tecnologia sullo sviluppo dei ragazzi, soprattutto in età prescolare e adolescenziale, le nuove tecnologie tattili rappresentano per le nuove generazioni una grande opportunità. I nuovi gadget sono diventati, in casa così come a scuola, potenti strumenti interattivi per l'apprendimento, l'informazione, il gioco e per la crescita personale. I rischi ci sono ma, se usati adeguatamente, i nuovi dispositivi favoriscono l'acquisizione di nuove conoscenze e lo sviluppo di nuove abilità.

 

Le preoccupazioni maggiori si concentrano sul ruolo negativo che le nuove tecnologie possono avere sull'abilità di comunicare in modo efficace e sulle relazioni. Queste preoccupazioni aumentano quando i genitori conoscono e condividono i risultati di alcune ricerche che sembrano indicare un cambiamento nel cervello dei ragazzi come conseguenza del loro modo di interagire con la tecnologia.

Facile sostenere che a tutto c'è rimedio e che la tecnologia non è ne buone nè cattiva e neppure neutrale. Vietare ai ragazzi di usare un tablet o uno smartphone sarebbe assurdo così come lo è regalare ai ragazzi un gadget tecnologico senza preoccuparsi dell'uso che ne fa o senza affiancarlo per mostrare i molteplici usi intelligenti che di quel dispositivo è possibile fare. Le nuove tecnologie sono interattive e come tali particolarmente socializzanti. Possono essere usate per giocare e perdere tempo ma anche per ricercare nuove informazioni e acquisire nuove conoscenze e farlo in modo creativo ed efficace insieme ad altri.

Regalare un tablet ai propri figli o passarlo loro al ristorante in modo che se ne stiao tranquilli e silenziosi senza disturbare la conversazione, può essere un scelta ottima ma un pò egoistica e foriera di problemi futuri. Meglio fare attenzione a quanto un tablet e le applicazioni che lo caratterizzano siano capaci di catturare l'attenzione dei ragazzi e far loro perdere il senso della realtà esterna che li circonda. Conviene prestare attenzione, creare delle interruzioni, trovare forme di interazioni diverse che stacchino occhi e dita dei ragazzi dai loro display per riportarli alla realtà.

Passati più o meno indenni dalla rivoluzione della televisione, i genitori con figli sanno che nessun mezzo o media ha la capacità di distruggere le capacità cognitive delle persone. Un utilizzo esagerato e sbagliato può creare problemi e soprattutto un certo numero di vittime ma non determina la necessità di discriminare un media perchè pericoloso.

I ragazzi della generazione tablet (APP, smartphone, ecc.) sono protagonisti di una rivoluzione tecnologica mai sperimentata prima. Difficile valutarne oggi gli effetti e impossibile impedire loro di parteciparvi. Le novità e le opportunità sono così numerose e sorprendenti che gli syessi adulti sono conquistati a questa rivoluzione e proponnsi a farsi coinvolgere. Il tecno-entusiasmo che ne deriva può spingere a sottovalutare il ruolo di genitore e di educatore nel momento in cui si ragala ai ragazzi un nuovo gadget tecnologico. Una sottovalutazione da evitare perchè mai come oggi le nuove generazioni hanno bisogno di essere affiancate e guidate nell'uso di una tecnologia facile da usare e da apprendere ma anche potente nel prendere il controllo e asservire mente e volontà di chi la usa.

 

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