
Molti genitori si sentono gratificati nel verificare quanto i loro ragazzi siano rapidi nell'apprendere l'uso dei nuovi dispositivi tattili e si sentono in dovere di soddisfare le loro richieste con l'acquisto di smartphone o tablet personali. Un regalo che spesso nasce da finalità non propriamente educative ma serve a tenere tranquilli i pargoli mentre si lavora o si è in tutt'altre cose affacendati. E' un regalo perfetto perchè i nuovi dispositivi sono capaci di catturare completamente l'attenzione dei ragazzi e di coinvolgerli in attività interattive e ludiche da compiere in silenzio e senza disturbare genitori o adulti che stazionano nei paraggi.
Anche se non sono pochi i genitori preoccupati degli effetti della tecnologia sullo sviluppo dei ragazzi, soprattutto in età prescolare e adolescenziale, le nuove tecnologie tattili rappresentano per le nuove generazioni una grande opportunità. I nuovi gadget sono diventati, in casa così come a scuola, potenti strumenti interattivi per l'apprendimento, l'informazione, il gioco e per la crescita personale. I rischi ci sono ma, se usati adeguatamente, i nuovi dispositivi favoriscono l'acquisizione di nuove conoscenze e lo sviluppo di nuove abilità.
Le preoccupazioni maggiori si concentrano sul ruolo negativo che le nuove tecnologie possono avere sull'abilità di comunicare in modo efficace e sulle relazioni. Queste preoccupazioni aumentano quando i genitori conoscono e condividono i risultati di alcune ricerche che sembrano indicare un cambiamento nel cervello dei ragazzi come conseguenza del loro modo di interagire con la tecnologia.
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Facile sostenere che a tutto c'è rimedio e che la tecnologia non è ne buone nè cattiva e neppure neutrale. Vietare ai ragazzi di usare un tablet o uno smartphone sarebbe assurdo così come lo è regalare ai ragazzi un gadget tecnologico senza preoccuparsi dell'uso che ne fa o senza affiancarlo per mostrare i molteplici usi intelligenti che di quel dispositivo è possibile fare. Le nuove tecnologie sono interattive e come tali particolarmente socializzanti. Possono essere usate per giocare e perdere tempo ma anche per ricercare nuove informazioni e acquisire nuove conoscenze e farlo in modo creativo ed efficace insieme ad altri.
Regalare un tablet ai propri figli o passarlo loro al ristorante in modo che se ne stiao tranquilli e silenziosi senza disturbare la conversazione, può essere un scelta ottima ma un pò egoistica e foriera di problemi futuri. Meglio fare attenzione a quanto un tablet e le applicazioni che lo caratterizzano siano capaci di catturare l'attenzione dei ragazzi e far loro perdere il senso della realtà esterna che li circonda. Conviene prestare attenzione, creare delle interruzioni, trovare forme di interazioni diverse che stacchino occhi e dita dei ragazzi dai loro display per riportarli alla realtà.
Passati più o meno indenni dalla rivoluzione della televisione, i genitori con figli sanno che nessun mezzo o media ha la capacità di distruggere le capacità cognitive delle persone. Un utilizzo esagerato e sbagliato può creare problemi e soprattutto un certo numero di vittime ma non determina la necessità di discriminare un media perchè pericoloso.
I ragazzi della generazione tablet (APP, smartphone, ecc.) sono protagonisti di una rivoluzione tecnologica mai sperimentata prima. Difficile valutarne oggi gli effetti e impossibile impedire loro di parteciparvi. Le novità e le opportunità sono così numerose e sorprendenti che gli syessi adulti sono conquistati a questa rivoluzione e proponnsi a farsi coinvolgere. Il tecno-entusiasmo che ne deriva può spingere a sottovalutare il ruolo di genitore e di educatore nel momento in cui si ragala ai ragazzi un nuovo gadget tecnologico. Una sottovalutazione da evitare perchè mai come oggi le nuove generazioni hanno bisogno di essere affiancate e guidate nell'uso di una tecnologia facile da usare e da apprendere ma anche potente nel prendere il controllo e asservire mente e volontà di chi la usa.