
Le motivazioni che spingono i Millennial e in particolare i membri della Generazione Z vanno ricercate nella capacità di Snapchat di favorire la spontaneità di chi lo usa e nella funzionalità che impedisce l'obsolescenza dei contenuti scambiati. Video, messaggi e testi si cancellano dopo poche ore che sono stati inviati e scambiati. Si possono salvare, se si vuole, ma non possono essere commentati, è impossibile sapere quanti utenti li hanno visti e non possono essere segnalati con un MiPaice. Una caratteristica questa che non favorisce alcun culto narcisistico del proprio profilo o l'uso di profili preconfezionati e alimentati appositamente per diffondere una certa immagine di sè.
Liberi dalla supervisione di genitori, insegnanti e adulti che hanno colonizzato Facebook anche per controllare e curiosare tra le tracce lasciate dai più giovani, grazie a Snapchat i Millannial possono condividere più tranquillamente l loro gesta online con la certezza di non lasciare tracce visibili ai normali naviganti degli spazi digitali da loro frequentati. Queste stracce saranno comunque ben visibili e leggibili dai vari algoritmi che presiedono al funzionamento delle applicazioni digitali, compresa Snapchat, ma questa visibilità è per lo più sconosciuta o ritenuta non preoccupante dalle generazioni dei Millennial. Chi ha contezza di questo tipo di visibilità è più critico di altri anche nei confronti di una applicazione come Snapchat che tanto successo sta avendo anche in Iatlia.
A oggi gli utilizzatori di questa applicazione in Italia sono poco più di un milione, un numero di molto inferiore ai quasi trenta milioni che frequentano il muro delle facce. A usare Snapchat sono soprattutto i più giovani (quasi il 43% ha meno di 18 anni) che lo abitano ogni giorno usandolo in particolare come canale di chat privata, ma anche per l'invio e la condivisione di 'snap' di immagini, foto, video, ecc.
I numeri di Snapchat sono molto più alti in paesi come gli Stati Uniti dove a usare l'applicazione sono giovanissimi e soprattutto ragazze. L'uso di Snapchat, ripetuto nell'arco della giornata, supera quello di Facebook e di Instagram. Il fenomeno Sanpchat è destinato ad allargarsi ad altre generazioni che stanno scoprendo le specificità dell'applicazione e i suoi benefici. L'ampliamento dell'audience potrebbe far scappare i Millennial da qualche altra parte, ripetendo quanto è successo a Facebook, abbandonato secondo alcuni dai pi+ù giovani per evitare la coesistenza e il controllo di genitori e di adulti. Secondo molte indagini comunque, i Millennial, pur preferendo maggiormente Instagram continueranno a rappresentare il 50% degli utilizzatori di Snapchat.