
A rendere pubblico il dato è stata ComScore che ha messo in evidenza quanto sia ancora grande il gap che separa il volume di affari generatori nei punti vendita rispetto a quello digitale, sottolineando che gli spazi di crescita potenziali sono molto più grandi di quanto si possa pensare.
Secondo Deliotte nel 2013 il 19% degli acquisti nei punti vendita è stato influenzato dall’uso di dispositivi mobili per navigare la rete in cerca di nuove informazioni e dalle attività sociali possibili grazie alle nuove tecnologie. Il valore è probabilmente sottostimato ed è destinato a crescere esponenzialmente nel prossimo futuro, grazie al continuo diffondersi di smartphone e tablet.
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L’importanza che sta assumendo il Mobile e le tecnologie ad esso associate rischiano, in un prossimo futuro, di mettere in difficoltà non solo i piccoli negizi ma anche la media e grande distribuzione. I negozi sono da tempo in difficoltà e sembrano incapaci di affrontare la rivoluzione digitale. Sorprende invece che la grande distribuzione stia sottovalutando quanto sta avvenendo online. Molto potrebbe essere fatto sia per attirare i consumatori sui punti vendita, sia per favorire la loro visita/presenza come conseguenza di una raccolta soddisfacente di informazioni online.
Ad usare i dispositivi mobili in modo attivo nei loro processi decisionali di acquisto sono ormail l’84% dei consumatori. La decisione di effettuare un acquisto (conversion rate) è più facile quando i consumatori hanno navigato la rete e usato i loro dispositivi nel processo di acquisto. In confronto nel punto vendita solo il 61% delle persone concludono l’acquisto quando non sono stati usati dispositivi digitali. La percentuale aumenta a 73% / 78% quando il consumatore ne ha fatto uso prima di entrare in un negozio. Se poi il dispositivo mobile è usato anche sul punto vendita, ad esempio per fare dei confronti con prodotti di altre catene di distribuzione, la percentuale di conversion rate sale all’80%. La cosa interessante è che le vendite aumentano quando chi vende dispone anche di punti di vendita fisici e non solo online.
Se questa fotografia è reale la distribuzione deve potenziare la comunicazione e la connettività sui punti vendita, ad esempio introducendo impianti Wi-Fi e facilitando la navigazione online. Utili anche nuove APP finalizzate a creare esperienze utente e favorire l’emergere di nuovi comportamenti di acquisto legati ad un marchio o ad una marca. Le APP dovrebbero cioè essere pensate per creare fedeltà e per lanciare programmi di fidelizzazione.