
Reti di contatti e relazioni
Fare rete per scopi professionali e lavorativi è molto di più che scambiarsi semplici biglietti da visita o creare contatti/collegamenti Linkedin. L'attività principale alla base di ogni networking professionale di successo è la relazione basata sulla reciproca fiducia, sulla reputazione, sullo scambio e l'interazione, sul dialogo e la conversazione. La relazione è un'attività dilatata nel tempo, deve essere costruita, richiede tempo, impegno e perseveranza.
La semplice conoscenza così come il semplice collegamento Linkedin o di altre piattaforme di Professional Network non servono a nulla se non si è in grado di coinvolgere sè stessi e gli altri in una relazione. Solo la relazione permette di avere accesso a informazioni e conoscenze tacite, di essere percepiti come esperti o professionisti in specifici ambiti lavorativi e professionali, di rafforzare le relazioni esistenti, di promuovere sè stessi in modo da comunicare al meglio punti di forza, skill e capacità, di aumentare la fiducia reciproca, di conversare e dialogare e anche di passare del tempo libero insieme.
Coltivare fiducia e relazione
Fare Rete e praticare il Professional Networking è coltivare la relazione e la fiducia (sul tema suggeriamo la lettura di questo articolo di Cristiana Melis pubblicato sul suo portale CoachingPower). Entrambe sono essenziali per far crescere la propria rete di contatti e per evitarne il declino. Entrambe sono necessarie per poter disporre di una rete di contatti, per mantenerla attiva e per interagire al suo interno attivando contatti selezionati con cui esercitarsi in conversazioni pragmatiche e finalizzate ad ottenere risultati concreti e a soddisfare obiettivi chiaramente identificati. Su piattaforme come Linkedin coltivare una rete di contatti significa anche continuare a farla crescere in termini di contatti. Un modo per avere accesso a un numero maggiore di risorse utili quando dovessero servire e per avere maggiore visibilità grazie alle logiche delle teorie delle reti implementate dalle piattaforme tecnologiche.
🐟🐟🐟 Tu chiamala se vuoi conversazione!
La semplice presenza in una rete di contatti non è ancora una relazione ma regala alcuni vantaggi e offre opportunità per costruirne una. La rete offre visibilità su informazioni personali, carriere professionali, skill e capacità. A patto che il profilo personale diventi una cosa viva, sia sempre aggiornato e venga usato come strumento di comunicazione, interazione e relazione potenziale.
Il profilo online è una rappresentazione del proprio Sè, può avere una vita digitale propria ma è pur sempre l'icona e il brand con cui si è riconosciuti e si diventa agenti e/o protagonisti di una relazione. L'attività di networking non ha però alcun limite di spazio, può avvenire online così come offline. Per questo motivo il profilo online deve rispecchiare al meglio quello che si è, quello che si sa fare e i bisogni del momento alla ricerca di una soluzione o di essere pienamente soddisfatti.
Dal momento in cui si è creato un nuovo contatto a fare la differenza è la capacità di trovare elementi di interesse condivisi dai quali possano nascere conversazioni, interazioni e scambi di utilità o piacere reciproci.
Professional networking con Linkedin
Benché le piattaforme di professional networking disponibili siano numerose, la maggior parte degli utenti della rete preferisce Linkedin. Il suo punto di forza è di essere uno strumento utile per costruire reti professionali e implementare strategie e pratiche sociali di "vendita" di sè stessi (70% dei membri hanno sottoposto una loro candidatura attraverso Linkedin). Linkedin può però essere usato anche per coltivare le relazioni in modalità simili ad altre piattaforme di social networking. Su Linkedin instaurare una relazione sociale non è comunque facile (il 40% dei suoi membri dive di avere difficoltà a farlo).
Le ragioni per cui la vita sociale della relazione su Linkedin viene ritenuta più difficile dipende da:
- una frequentazione della piattaforme principalmente motivata da obiettivi lavorativi
- una richiesta di collegamento spesso motivata solo dalla necessità di farsi notare per potenziali opportunità lavorative
- una comunicazione troppo focalizzata alle motivazioni che guidano la frequentazione del professional network e mano dal desideri di fare conversazione
- un uso limitato della condivisione come pratica per rendere visibili aggiornamenti di stato o dare vita a nuove interazioni, scambi e conversazioni
- una presenza consistente di falsi profili
Linkedin offre però numerose opportunità per coltivare conversazione e relazione, basta saperle individuare e praticare. Ad esempio è possibile usare Linkedin per:
- creare collegamenti stabili con persone incontrate, per motivi di lavoro, nella vita offline
- dare visibilità al proprio profilo tendendolo sempre aggiornato e rendendolo un oggetto vivente e parlante
- personalizzare e contestualizzare sempre le richieste di contatto e le successive interazioni che ne possono nascere
- proporsi come risorsa potenziale per i propri contatti
- trarre vantaggio dai propri contatti per entrare in collegamento con altre persone, selezionate in base a obiettivi e bisogni concreti, non necessariamente legati a motivi professionali o lavorativi