
Roborace Ltd ha disvelato il suo progetto di automobile autonoma finalizzato alla produzione di auto da corsa, un progetto forse più semplice di quanto non sia lo sviluppo di automobili per il traffico cittadino. Il contesto di un percorso automobilistico è più facile da controllare con minori rischi per la presenza di minori variabili imprevedibili come pedoni, buche sull’asfalto o traffico elevato. Può essere più facilmente un’auto senza autista perchè le auto non trasportano passeggeri.
Al tempo stesso le automobili che partecipano a una gara possono raggiungere tre volte la velocità di automobili standard e hanno bisogno di tempi di reazione molto più ridotti per evitare collisioni o adattare la velocità alle condizioni della pista e climatiche.
Il primo prototipo
L’automobile di Roborace potrà raggiungere la velocità di quasi 300 chilometri all’ora anche se il prototipo oggetto dell’annuncio non sembra attrezzata per raggiungere questo obiettivo. I processori Nvidia usati da DevBot sono capaci di eseguire 24 trilioni di operazioni al secondo, il tutto concentrato in un sistema dalle dimensioni di una contenitore pasto. Una potenza di calcolo che permetterà alla macchina robot di analizzare una grandissima qualità di dati raccolti attraverso i numerosi sensori di cui l’automobile sarà dotata.
Previsioni 2017: macchine senza autista, droni e Bitcoin
I programmi futuri di Roborace prevedono l’allestimento di gare da competizione alle quali potranno partecipare numerosi team, ognuno dei quali in grado di operare due automobili senza autista. Le gare dovrebbero servire a determinare quali sistemi di intelligenza artificiale sia il più dotato. Le automobili saranno le stesse per tutti e tutte attrezzate con gli stessi processori Nvidia. La differenza sarà fatta dal software. La gara servirà a gruppi di sviluppatori diversi per testare le loro piattaforme di intelligenza artificiale in contesti dalla competitività variabile.
L’idea di Roborace è simile a quella avuta da Microsoft con l’apertura al pubblico dei sorgenti del progetto Malmo che usa componenti software del gioco Minecraft come lego da combinare per testare funzioni di intelligenza artificiale.