
A manifestare in forma architetturali il potere e il successo raggiunti non c’è solo un’azienda visionaria come Apple che sta realizzando il suo centro direzionale nella forma avveniristica di un cerchio gigantesco che richiama una astronave aliena piena zeppa di novità tecnologiche e idee realizzative innovative e immaginifiche.
Il panorama della Silicon Valley sta rapidamente cambiando. Aziende come Apple, Amazon, Google Samsung stanno realizzando i loro nuovi centri direzionali che sono destinati a raccontare e a registrare materialmente nel tempo la forza raggiunta da queste aziende, in termini economici ma anche di volontà di potenza.
Dietro numerosi progetti come il Googleplex di Google o la Spaceship di Apple c’è NBBJ, la stessa società che ha realizzato i nuovi uffici americani di Samsung assecodando la volontà dell’azienda di mostrare come una grande marca non americana possa competere con altre aziende sul loro territorio nazionale.
Il nuovo campus degli uffici di Samsung è disposto all’interno di un edificio di dieci piani completamente rivestito di vetro e metallo. L’edificio appare come se fosse composto da tre strati separati e appoggiati su piedestalli che li distanziano dando la sensazione che si tratti di strutture tra loro separate.
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Il design è stato pensato per suggerire l’idea di un wafer e di richiamare la struttura (wafer) di un processore o microchip. I wafer orizzontali sono tre e al loro interno sono collocati spazi aperti, terrazze e allestimenti vari pensati per il tempo libero, il relax e le attività sportive.
I numerosi spazi aperti predisposti servono ai dipendenti per rilassarsi, per socializzare e meditare immersi in spazi verdi e lussureggianti di vegetazione naturale con viste mozzafiato sul rimanente degli spazi e dei volumi costruiti. All’interno dell’edificio e al piano terra è stata ricavata una piazza nella forma di ampio cortile organizzato con percorsi attrezzati, garage e attività pubbliche.
L’intervento architettonico di Samsung ha richiesto un investimento consistente ma è stato motivato di mostrare concretamente la modernità e la capacità visionaria e realizzativa dell’azienda. L’idea è di disporre, anche fisicamente, di nuove risorse utili ad attrarre i migliori talenti, in contesti di mercato della forza lavoro molto competitivi.
I nuovi uffici possono ora essere confrontati con quelli delle altre grandi corporazioni e misurati sulla numerosità dei benefici offerti così come della qualità dell’esperienza lavorativa proposta.
Da un punto di vista organizzativo l’edificio è diviso in due pari, commerciale e tecnica. Lo spazio è organizzato in modo aperto con grandi finestroni che vanno dal pavimento al soffitto in modo da offrire da ogni angolo una vista accattivante e rilassante del cortile interno. Il tutto realizzato in modo da ottimizzare le luci artificiali con quelle naturali e di mitigare il calore del sole per non incidere negativamente sulla produttività e l’esperienza lavorativa del dipendente così come la sua soddisfazione.
Gli spazi pubblici e sociali dell’edificio sono stati volutamente tenuti lontani dagli uffici in modo da favorire l’attività fisica necessaria per raggiungerli e l’uscita all’esterno.
Per facilitare il relax e compensare la fatica all’interno dell’ufficio sono stati allestiti vari spazi ameni come una palestra e un centro per la fitness, stanze attrezzate per l’ascolto di musica, sale di gioco, schermi televisivi con posti a sedere ergonomici e pensati appositamente per il risposo e il rilassamento, anche mentale.
L’edificio di Samsung è stato realizzato in sintonia con la nuova filosofia urbanistica di San Jose che ha definito i principi architettonici a cui ispirarsi come ad esempio la presenza di percorsi pedestri per favorire le attività fisiche e il movimento.