
Il futuro prossimo venturo e già in parte arrivato è fatto da macchine intelligenti capaci di interagire tra di loro e di conoscere così bene le nostre specificità e bisogni da saperci sorprendere e soddisfare nelle nostre esigenze quotidiane. Non tutti i nuovi dispositivi tecnologici avranno bisogno di essere intelligenti. A molti basterà essere dotati di sensori e di software adeguato a svolgere attività specifiche come quelle che portano già oggi un frigorifero a rilevare la fine delle scorte di yogourt e ad ordinarne di nuovi.
Ad avere sperimentato auto, città e case intelligenti è ancora una fetta limitata della popolazione. Siamo in una fase adolescenziale anche se di rapida crescita e maturazione. Molte macchine, diventate intelligenti, dispongono ancora di interfacce, applicazioni e funzionalità non propriamente facili e intuitive da utilizzare. L'intelligenza delle macchine e delle loro interfacce deve comunque fare i conti con l'impreparazione e la scarsa preparazione e dimestichezza delle persone con le nuove tecnologie. Infine non tutto ciò che è tecnologico funziona sempre. La complessità crescente di dispositivi come router Wi-Fi, piattaforme, dispositivi e applicazioni rende a volte complicato superare momentanee interruzioni di servizio dovute a malfunzionamenti o interruzioni nel funzionamento delle macchine tecnologiche.
Il senso della vita
L'arrivo e la diffusione delle Internet degli Oggetti e il proliferare di macchine intelligenti sta offrendo nuove opportunità a tutti e ponendo nuovi problemi riguardo alla sicurezza e alla protezione della privacy e della riservatezza dei dati sensibili personali. La preoccupazione è tanto più elevata quanto maggiore è la facilità con la quale innumerevoli dispositivi tecnologici sono oggi vettori capaci di raccogliere, memorizzare e comunicare dati. Dispositivi e strumenti di uso comune come lo spazzolino da denti tecnologico capace di raccogliere dati sulla condizione di salute dei denti di chi lo sta utilizzando e di inviarli al dentista di fiducia o a società in grado di rivenderli sul mercato delle cure dentali.
La preoccupazione di molti (71% di campioni intervistati sul tema) è suffragata anche dalle soluzioni in commercio. Se da un lato queste soluzioni offrono vere e proprie opportunità per rendere intelligente ed efficiente spazi sociali come la casa e la città, aprono al tempo stesso numerosi interrogativi suo rischi che corrono la privacy e la riservatezza dei dati.
Una delle proposizioni sul mercato per trasformare la casa in uno spazio tecnologicamente intelligente è quella dell'azienda francese Sen.se - The menaing of life che si basa su una serie di sensori poco costosi e che possono essere affiancati a qualsiasi oggetto di casa. Il loro obiettivo è di raccogliere informazioni e di inviarle ad un computer o a uno smartphone. I dispositivi di Sen.se sono energeticamente autonomi, collegati con una stazione madre e dotati di sensori come acceleratori e termometri che permettono di tenere traccia di tutto ciò che succede nelle loro vicinanze e di riportarlo fedelmente a chi li ha installati. Ogni dispositivo è dotato di componenti applicativi a cui possono essere assegnate delle azioni specifiche da svolgere, ad esempio di monitorare il sonno di bambini nella loro cameretta per misurarne la durata, la qualità, le intermittenze e le veglie, ecc. o di rilevare la temperatura dell'ambiente suggerendo eventuali regolazioni termiche. A essere cablata attraverso sensori è l'intera casa, dalla porta di ingresso al garage, dal tablet al computer, dallo spazzolino di denti al frigorifero e al forno, dal televisore agli strumenti musicali suonati in casa. I dati che questi sensori raccolgono possono essere trasformati in utili informazioni spedite via email su computer o altri dispositivi mobili ma anche nella forma di notifiche e messaggi, molto utili nel caso si sia in viaggio o lontani da casa.
Il servizio di raccolta dati e monitoraggio dell'ambiente, unitamente a quello di reporting evidenzia le numerose opportunità offerte dalle nuove tecnologie in termini di benefici e vantaggi. Al tempo stesso risulta però evidente la capacità e la potenzialità spionistica e poliziesca di queste tecnologie. Ragazzi adolescenti potranno essere monitorati ogni qualvolta escono o entrano di casa e nelle loro attività casalinghe. Mogli e mariti potranno vedere registrati i loro movimenti e le loro attività mentre cucinano, si occupano del giardino o si divertono con i loro hobby in garage. Le informazioni disponibili permetteranno di intervenire per tempo nella gestione di situazioni che richiedono un intervento parentale o personale riducendo ansie e preoccupazioni ma rischiano anche di generare reazioni negative per l'intrusività dei sensori e il monitoraggio continuo da essi condotto sulle attività di casa. Dopo aver fatto la scelta di rendere 'sensibile' e intelligente la casa con nuove macchine tecnologiche e sensori non rimarrà che imparare a fare un uso intelligente e consapevole delle informazioni da essi prodotte. Un uso che non dovrebbe portare a reazioni semplicemente emotive e irrazionali ma suggerire analisi attenta dei dati ricevuti e scelte razionali, siano esse lente o immediate a causa dell'urgenza percepita. E cosa potrebbe succedere poi se le macchine si dimostrassero non così intelligenti o se i sensori non fossero i grado di cogliere tutti gli aspetti e gli eventi che caratterizzano le molteplici attività casalinghe?