
Una volta c'erano il passaparola, le raccomandazioni e i cacciatori di teste, poi è arrivato Linkedin. Grazie alla piattaforme di professional networking tutti possono rendere visibile la loro storia professionale, le aspirazioni di carriera e le ricerche di lavoro. Disporre di contatti e costruire reti sociali numerose è diventato fondamentale così come continuano ad esserlo, almeno in Italia, le raccomandazioni. La piattaforma di Linkedin però è cresciuta così tanto da essere diventata una foresta impenetrabile nella quale è difficile rendersi visibili e farsi ammirare o cercare. Una mancata visibilità e un numero di opportunità calanti che rendono perdente la scommessa fatta sul professional networking di Linkedin e che suggeriscono la ricerca di piattaforme alternative. O il ritorno alle vecchie e utili pratiche di ricerca di opportunità lavorative con altri mezzi.
Se le grandi reti professionali non significano automaticamente risultati eccellenti e soddisfacenti, forse piattaforme più piccole e meno frequentate, più focalizzate e con filosofie più attentamente pensate, potrebbero oggi rappresentare una soluzione, anche se non necessariamente in ambiti nazionali come quello italiano.
E tu chi sei?
Per molti Linkedin è diventato troppo affollato, troppo usato ma anche molto impersonale. Valido per alimentare la reputazione ma meno capace di creare reali opportunità di carriera, professionali e lavorative. Se la piattaforma è usata, come succede su Linkedin, principalmente per elencare risultati ottenuti e percorsi di carriera sperimentati, sviluppare e coltivare relazioni può diventare alquanto complicato.
A chi vive oggi con difficoltà la sua esperienza di networking profssionale con Linkedin due startup, BumbleBizz e Shapr, offrono oggi una possibile e valida alternativa. Le due piattaforme sono probabilmente poco note sul suolo italiano ma potrebbero spingere anche i numerosi italiani oggi registrati su Linkedin a sperimentare qualcosa di nuovo. Entrambe le due piattaforme propongono la possibilità di costruire reti professionali più intime, coese e modellate sulle applicazioni/piattaforme di dating come Tinder e altre.
L'idea di base è di facilitare l'incontro, il contatto e la relazione con l'obiettivo di costruire reti di contatti significativi e utili a soddisfare bisogni reali, immediati o pianificati nel tempo. Il collegamento alle piattaforme di dating è evidente in BumbleBizz che contiene al suo interno l'APP Bumble. Su questa piattaforme alle donne tocca la prima mossa che, quando e se identificano un possibile candidato per un contatto, si manifesta in un messaggio da inviarsi entro 24 ore. Bumble trasformata in piattaforma di professional networking sembra avere colto la curiosità e il bisogno di molti di provare qualcosa di diverso da Linkedin. Il suo successo è dimostrato dal numero di account già aperti, anche se molti sono probabilmente al momento semplici sperimentazioni per curiosare e comprendere vantaggi e benefici reali della piattaforma.
Shapr punta su reti profesisonali limitate numericamente ma più efficaci relazionalmente. Richiama la filosofia delle applicazioni di dating ma non contiene alcuna APP specifica al suo interno come BumbleBizz. Inoltre non dipende da regole fisse come quelle che impongono ai maschi di attendere un'azione di networking al femminile. Tutti possono iniziare un nuovo contatto e una nuova conversazione ma i profili che possono essere visitati e visti durante l'arco della giornata sono limitati a 15. Un modo per favorire le relazioni e impedire la crescita ingiustificata e a volte bulimica della rete di contatti. La relazione è favorita anche dalla possibilità di definire meglio e in forma personalizzata, interessi, opinioni, stili di vita, ecc.
Mentre BubbleBizz prevede opzioni a pagamento che permettono di accedere a maggiori funzionalità, Shapr (sul mercato dal 2014 ma rilanciata nel 2016 e oggio con +600000 utenti) al momento è completamente gratuito.