
L'annuncio dei nuovi iPhone 11 ha confermato la sequenza numerica che fin qui ha caratterizzato l’offerta smartphone Apple. L’azienda non ha voluto marcare la discontinuità con i modelli precedenti introducendo una nuova nomenclatura, ha puntato al contrario sull'aggiornamento tecnologico. Lo ha fatto annunciando nuovi iPhone ma anche nuove versioni di iPad e di Watch.
Confermando le numerose indiscrezioni che avevano anticipato l'evento di inizio settembre, i modelli annunciati cono tre, uno in versione economica e due per il mondo professionale:
- iPhone 11: versione economica, il corrispettivo aggiornato dell’ iPhone XR;
- iPhone 11 Pro: modello di punta, riconducibile al precedente iPhone XS;
- iPhone 11 Pro Max: in sostituzione dell’ iPhone XS Max.
A questo annuncio potrebbe fare seguito, nel corso dell’anno prossimo, il rilascio di un iPhone a basso prezzo (iPhone SE) con l’obiettivo di recuperare parte del terreno perduto (market share) nei confronti di Samsung, Huawei e altri costruttori asiatici e rilanciare le vendite.
Da tempo l’attenzione degli analisti di mercato sono puntati sull’iPhone e sulle sue diminuite performance di mercato. Il calo delle vendite è considerato un problema reale, sia per l’arrivo sul mercato di nuovi dispositivi 5G (Samsung e non solo) sia per le campagne marketing aggressive della concorrenza che hanno ridimensionato nei clienti Apple il desiderio di aggiornare il loro dispositivo smartphone con l’acquisto di un nuovo iPhone.
Sul processo decisionale del consumatore incidono anche gli annunci su nuovi smartphone 5G in arrivo nel 2019 (Apple rilascerà il suo nel 2020), la guerra dei prezzi in corso, le diatribe sui dazi doganali tra USA e Cina, il rallentamento delle economie di molti paesi e quello in generale del mercato smartphone.
Di fronte a tutto questo Apple ha rilasciato nuovi modelli iPhone che rischiano di segnare, positivamente o negativamente, la chiusura commerciale dell’anno in corso. Una scelta di prezzo sbagliata potrebbe portare a un maggiore rallentamento nelle vendite e a problemi più gravi per Apple e il suo andamento borsistico (ciò che interessa di più ai vari stakeholder della Marca di Cupertino). Il prezzo potrebbe essere l’unica motivazione forte per non rinviare un acquisto aspettando l’arrivo del 5G. Se ciò dovesse avvenire Apple dovrebbe affrontare un altro anno di scarse performance di mercato del prodotto che ancora oggi costituisce la fonte principale del profitto annuale.
Da tempo il ciclo di rilascio di nuovi modelli iPhone è di tre anni. Gli aggiornamenti principali sono avvenuti nel 2014 con l’iPhone 6 e nel 2017 con l’iPhone X. Il 2020 è l’anno del 5G e di un nuovo aggiornamento importante. I modelli che verranno annunciati a breve vanno visti come un tentativo di Apple per risollevare le sorti di un marchio in declino e che nell’ultimo trimestre ha visto un calo del 18% nelle vendite globali di iPhone. Il declino suggerisce un possibile ripensamento di Apple sul modello di business e sui prezzi dell’iPhone.
Il prezzo è sotto il radar degli analisti del mercato smartphone così come di quello finanziario. Lo è ancor più da parte dei consumatori, in particolare di quanti hanno rinviato l’aggiornamento del loro iPhone per il suo costo proibitivo.
Sui prezzi del nuovo iPhone 11, Idealo, una società tedesca che offre un servizio di comparazione prezzi in Rete, ha fornito un’interessante previsione su quello che potrebbe essere l’andamento dei prezzi dell’iPhone 11 nei mesi successivi alla sua commercializzazione.
Secondo questa analisi previsionale, condotta analizzando i prezzi dell’iPhone XS nelle sue versioni da 64, 256 e 512 GB, il nuovo iPhone dovrebbe fare registrare un calo di prezzo costante, almeno nei modelli configurati con 64-256 GB di memoria. Il calo è stato quantificato nel 10% durante i primi tre mesi, tra il 13% e il 15% nei primi sei. Il modello da 512 GB potrebbe vedere una diminuzione di prezzo del 13,6% a nove mesi dal suo rilascio.
Andamenti del prezzo simili sono stati evidenziati anche per i modelli Pro. Secondo Idealo l’iPhone 11 Max, nelle configurazioni da 64-256 GB, dovrebbe diventare più conveniente (-10,9% sul prezzo iniziale) a sei mesi dal suo rilascio. Il risparmio aumenta al 12,5% dopo i nove mesi, non poco se si considera che il dispositivo rappresenta la fascia alta del mercato. Il risparmio maggiore (-17%) si dovrebbe avere con l’iPhone MAX da 512 GB. Un risparmio che dovrebbe suggerire pazienza e il rinvio della scelta di acquisto, ma bisogna attendere nove mesi. Forse converrebbe fare l’acquisto a tre mesi dal lancio. Tre mesi che secondo Idealo porterebbero comunque il modello di fascia alta dell’iPhone 11 a perder l’11,2% del suo prezzo.
Il prezzo è destinato a diventare la cartina di tornasole delle nuove strategie iPhone di Apple. Prezzi competitivi potrebbero contribuire a rilanciare le vendite di iPhone da qui alla fine dell’anno. La variabile non prevedibile è quanto possa essere determinante il prezzo nel ridare entusiasmo a consumatori ormai in attesa di un iPhone 5G e distratti da un’offerta competitiva sempre più agguerrita.
I consumatori hanno già da tempo deciso di allungare i tempi di acquisto di nuovi dispositivi in sostituzione di quelli già posseduti. Nuovi modelli iPhone 11 dotati di nuove caratteristiche tecniche e novità possono cambiare tempi e scelte del processo decisionale di acquisto ma è probabile che a fare la differenza, questa volta, sia il prezzo. Le previsioni di Idealo potrebbero essere uno strumento utile per definire le motivazioni di acquisto.